Nel pomeriggio a Pinzolo l’ultimo saluto a Ermanno Salvaterra
Il commovente ricordo del sindaco di Pinzolo Michele Cereghini
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Ultimo saluto a Ermanno Salvaterra, 68 anni, morto sul Campanile Alto della Dolomiti di Brenta venerdì pomeriggio: oggi alle 17 ci sarà il saluto al cimitero di Pinzolo.
In tanti nelle ultime giornate hanno espresso la vicinanza alla moglie Lella, ai fratelli Laura, Flavia Marco e Luisa e ai familiari.
Il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini ricorda così Ermanno Salvaterra:
«Quante avventure in questo lungo viaggio, caro Ermanno.
«È stato davvero un “grande sogno” come scrivi nel tuo ultimo libro. Un sogno partito dalla conca dei XII Apostoli, sotto gli occhi di nonna Maria, e arrivato fino ai confini del mondo, sulla montagna più bella, come la chiamavi tu: il Torre con le sue sorelle.
«Un sogno fatto di bellezza e di scoperte, di vertigini e di emozioni, di tenacia e soddisfazioni.
«Come quella di vedere la tua comunità applaudire alle tue conquiste durante la presentazione del tuo bel libro a Pinzolo nel maggio 2021.
«Il Paladolomiti pieno, gli alpinisti, gli amici e la gente del tuo paese, tu emozionato e felice di vederli tutti lì insieme per te.
«Proprio quest’anno a luglio sei tornato ai Dodici con i ragazzi di “Brenta Open” per promuovere una montagna inclusiva e accessibile a tutti.
«Ricorderemo questo tuo entusiasmo e la forza di ripartire sempre anche dopo le delusioni alpinistiche: “Abbiamo perso? Non lo so. Siamo stati sconfitti? Forse. Ma non ha importanza.
«Abbiamo partecipato, e lo abbiamo fatto con tutti noi stessi. Fino in fondo. Grazie Ermanno.
«Con il tuo sogno hai acceso e accenderai i sogni di tanti altri.»