Nadia Battocletti si prende il titolo tricolore a Molfetta
Nel decathlon Naidon parte a razzo, Giulia Riccardi insegue; quarta Pamela Croce
Foto Francesca Grana - Fidal.
Sei giorni dopo il primato italiano dei 5.000 metri, Nadia Battocletti si impone a Molfetta ai Campionati Italiani Assoluti.
Nel decathlon Naidon parte a razzo, Giulia Riccardi insegue; quarta Pamela Croce.
Era la donna più attesa a Molfetta e Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) non ha deluso le attese, regalando un finale dei suoi per vestire la terza maglia tricolore della stagione dopo quella di cross e dei 10.000 metri: i 5.000 dei Campionati Italiani di Molfetta sono stati una specie di passerella verso il successo della ventitreenne trentina.
Tutti sapevano che prima o poi avrebbe piazzato la stoccata vincente, l'unica domanda era sul quando.
L'ora X è scoccata poco prima della metà del giro finale. Una rasoiata che non ha lasciato scampo alle avversarie - in primis l'amica Ludovica Cavalli, l'antagonista più accreditata - permettendo alla nonesa figlia d'arte di imporsi a braccia levate sul piede del 16'08 per potersi ora concentrare in toto sui Mondiali di Budapest.
La prima giornata in pista dei Campionati Italiani di Molfetta ha proposto anche il quarto posto di Pamela Croce (Us Quercia) nell'alto di Elena Vallortigara.
Il bronzo mondiale di Eugene ha conquistato il titolo grazie all'1,87 che le ha consentito di precedere Alessia Trost (1,84) con Idea Pieroni e la fiemmese gialloverde appaiate ad 1,81 ma separate a favore della toscana dall'unico errore della trentina alla quota inferiore.
Nono posto nel triplo invece per Emanuele Giuliani (Us Quercia) che con 15,15 ha visto sfuggire per un paio di centesimi l'accesso alla finale a 8, regolata dal primatista Andy Diaz con una seconda ed ultima prova da 17,21.
Il sabato di Molfetta si è concluso con il bronzo nella 4x100 dell'Athletic Club 96 Alperia di Bolzano che ha potuto contare anche sul trentino Lorenzo Ianes, pronto a tornare in pista domenica nel mezzo giro di pista assieme al primatista trentino Francesco Libera (Atletica Valli di Non e Sole).
E domenica torneranno in gara anche i protagonisti delle prove multiple a cominciare da Lorenzo Naidon (Us Quercia), leader indiscusso del decathlon grazie ad un trittico di successi nelle prime tre prove. I 100 di apertura l'hanno visto sfrecciare in un inatteso 10"69 (+1,5, personale sgretolato)
per poi veleggiare nel lungo fino a sfiorare lo storico record trentino di Giuliano Setti, rimasto in vita per un solo centimetro: 7,45 (+2,0) a referto per l'allievo di Alberto Faifer e Luca Giordani che ha completato il trittico firmando anche il peso per poi concedersi un terzo posto nell'alto a 1,98 ed un secondo nei 400 con il nuovo primato personale (tripletta giornaliera anche in questo caso) di 49"25.
Il bottino al giro di boa è eloquente: 4162 con oltre 300 punti di margine su chi insegue.
Chi invece ha dovuto fronteggiare un imprevisto è stata Gulia Riccardi (Gs Trilacum), deragliata nei 100hs per compromettere molto probabilmente il cammino dell’eptathlon nonostante il successivo 24”27 nei 200 metri, tempo di assoluto valore con un miglioramento di oltre 40 centesimi per provare a rialzare la testa.
Dopo quattro prove la trilacense di Cadine conta 3001 punti per il settimo posto parziale; davanti a tutte al momento c'è Sara Chiaratti con 3160.