Rally: il trentino Ravanelli 2° al Lana, leader nella generale
Ravanelli: «Siamo soddisfatti per la crescita tecnica che abbiamo avuto a Biella»
Il Rally Lana rinnova la leadership di Devis Ravanelli in un Trofeo N5 Asfalto che si fa sempre più competitivo per le posizioni di vertice.
Il pilota di Centrale di Bedollo, in coppia con Fabrizio Handel sulla Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, rientra dalla due giorni di Biella con un secondo posto che, oltre a confermare la testa della provvisoria della serie griffata N5 Italia, si è rivelata particolarmente positiva sul piano tecnico, grazie ad alcune scelte di setup che hanno tracciato una strada interessante.
Tutto o quasi si è deciso già sulla lunga «Città di Biella», corsa in notturna, con il portacolori di Pintarally Motorsport che andava in difficoltà con le gomme e con l’assetto, accusando un ritardo di oltre un minuto al controllo stop ma senza perdere mai la calma.
«Sulla prima speciale abbiamo faticato con le gomme non in temperatura – racconta Ravanelli – perché siamo stati fermi al via per un po’ di tempo, problema vissuto da tutti i nostri rivali in N5, ma abbiamo sofferto anche per un assetto che non mi permetteva di esprimermi come avrei voluto.
«La DS3, in appoggio, derivava e, data la sede stradale molto stretta, non volevo prendermi rischi inutili. Sapevamo che la gara era lunga e che tutto poteva ancora accadere.»
Ravanelli è riuscito ad imboccare una via migliore sul piano tecnico, archiviando una “Bielmonte” resa complicata dalle nuvole basse con un buon secondo tempo di categoria, ad un solo decimo dall’idolo di casa Negri, in gara su una vettura gemella. Sulla prima “Curino” un altro imprevisto ha rallentato la crescita di passo del trentino.
«Nell’affrontare un taglio a sinistra – aggiunge Ravanelli – siamo entrati in una pozza ed il parabrezza si è ricoperto di fango.
«Dopo essere riusciti ad accendere il tergicristallo, la spazzola a sinistra ha ben pensato di abbandonarci, costringendoci ad alzare il piede fino al termine.»
Con la classifica ormai definita, uscito di scena Pontalti per incidente e con Porro fermo per noie tecniche, gli ultimi tre impegni cronometrati hanno visto Ravanelli togliersi il lusso di sfiorare lo scratch sulla ripetizione di «Bielmonte», secondo a due decimi da Negri, per poi concludere i chilometri finali senza osare più del dovuto, puntando ad incassare punti importanti.
Guardando la classifica dopo due tappe infatti la situazione lo ha visto confermarsi in vetta con cinque lunghezze sul compagno di team Rossetto e con sei su Negri, grazie ad un secondo di classe N5 che gli ha consentito di risalire la china anche nel Campionato Italiano Rally Asfalto.
«Siamo soddisfatti per la crescita tecnica che abbiamo avuto a Biella – conclude Ravanelli – perché ci trovavamo a correre contro un Negri che non ha bisogno di presentazioni, confrontandoci a casa sua quindi su strade che conosce molto bene.
«Grazie a Power Brothers per l’ottimo lavoro svolto su una vettura che inizia a darmi sempre più fiducia. Grazie a Fabrizio Handel, alla Pintarally Motorsport ed a tutti i partners che ci rendono possibile questo 2023.»