Addio 2022, grande anno per l'atletica trentina
Per la prima volta Il Trentino si trova sul tetto d’Europa grazie a Jeman Crippa
Per la prima volta nella sua storia l’atletica trentina si ritrova sul tetto d’Europa in ogni settore.
In pista grazie alla volata trionfale di Yeman Crippa nei 10.000 metri degli Europei di Monaco di Baviera dopo aver messo le mani anche su un altrettanto storico bronzo nei 5.000 metri.
Nella corsa in montagna grazie alla vorticosa ascesa di Cesare Maestri nel vertical di El Paso, due giorni prima di conquistare anche l’argento nella prova Up&Down.
Nella corsa campestre, grazie al poker di trionfi completato da Nadia Battocletti, confermatasi principessa d’Europa Under 23 al Parco La Mandria di Venaria Reale dopo i due successi da junior ed il trionfo di Dublino 2021.
E volendo, anche sulla strada, se è vero che lo stesso Crippa ha saputo migliorare il record continentale dei 5 chilometri e diventare il primo italiano di sempre a correre la maratona al di sotto dell’ora.
Acuti di altissima caratura, acuti che sempre a livello europeo sono accompagnati dai due bronzi raccolti da Sofia Pizzato agli Europei Under 18 di Gerusalemme prima e agli EYOF di Banska Bystrica poi, con tanto di trionfo nella 4x100 finale.
Oppure ai due trionfi targati Trentino di Asia Tavernini nel salto in alto, di Vittoria Giordani nella marcia e di Lorenzo Ianes nella 4x100 ai Giochi del Mediterraneo Under 23.
Perle che splendono in una stagione di grande respiro, fatta di una cinquantina di medaglie tricolori e da 27 convocazioni complessive con ben sette debutti in azzurro.