Dublino, europei di cross: Yeman Crippa si è ritirato
L’azzurro si ferma a due chilometri dalla fine per un problema fisico quando viaggiava nel gruppo di testa. Jakob Ingebrigtsen imprendibile
Sconsolato, arrabbiato. L’episodio lo racconta direttamente lui.
«Mi è arrivata una fitta improvvisa nella zona del fegato. Mancava un giro e mezzo alla fine, per otto chilometri avevo corso come volevo, le gambe stavano bene ed ero in lotta per il podio.»
Non è la giornata di Yeman Crippa agli Europei di cross di Dublino.
L’azzurro è costretto a fermarsi a un paio di chilometri dall’arrivo a causa di un problema fisico che non gli ha permesso di completare la prova, dopo aver fatto parte a lungo del gruppo di testa, in maniera autorevole e apparentemente efficiente, insieme a Jakob Ingebrigtsen (Norvegia, 30:15), poi primo al traguardo, ad Aras Kaya (Turchia, argento in 30:29) e al francese Jimmy Gressier (bronzo in 30:34).
«Sono arrabbiatissimo. Sono cose che succedono, ma ci metterò un po’ per mandarla giù.» – Commenta, ricordando che un inconveniente analogo (fastidio al fianco destro) era già capitato alla mezza maratona di Siena Ampugnano nel mese di febbraio, al suo esordio nella specialità.
La domenica dei Crippa non era cominciata bene, nemmeno per il fratello Neka, fuori dai giochi per un lieve malessere avvertito nella notte: niente gara.
Al traguardo arrivano soltanto in quattro azzurri, Yassin Bouih il migliore (46esimo, 32:15), poi Giuseppe Gerratana (57esimo, 32:54), Sergey Polikarpenko (60esimo, 33:09) e Ahmed Ouhda (69esimo, 33:51): undicesimo posto a squadre.
Oro alla Francia, argento alla Spagna, bronzo alla Norvegia del terribile Jakob, campione olimpico dei 1.500, dominatore in lungo in largo, imprendibile per tutti.