Fadanelli e Sontacchi in azzurro con beffa: Mondiale cancellato
Un rammarico grandissimo per gli azzurrini che negli ultimi anni avevano ottenuto la prima fascia europea ed erano lanciati verso traguardi ambiziosi
Niente sogno Mondiale (per ora) per le nazionali azzurre giovanili di pallamano.
La pandemia di COVID-19 continua a modificare in maniera pesante il calendario delle gare internazionali: a farne le spese sono le generazioni giovanili e le nazioni che nutrono speranze, come l’Italia, che si sono viste improvvisamente cancellare tutte le manifestazioni giovanili IHF (International Handball Federation) del 2021.
A seguito di questa decisione presa dalla federazione internazionale saltano quindi Mondiali U19 e U21 ai quali le selezioni azzurre avrebbero dato la caccia nelle qualificazioni di aprile.
Dopo i rinvii e l’annullamento degli europei lo scorso anno, svanisce anche la chance Mondiale.
E dire che da domenica scorsa al centro tecnico Federale di Chieti si è radunata la nazionale Under 19 agli ordini di mister Boris Popovic per rodare ulteriormente i meccanismi in vista delle qualificazioni.
Poi, la notizia dell’annullamento e la tanta delusione per la squadra azzurra fra cui figurano stabilmente i gialloneri Nicola Fadanelli (2002) e Gabriele Sontacchi (2003) che puntavano alla prima grande esperienza internazionale con la maglia azzurra.
Se per il biennio 2000-2001 (vincitore degli Europei B in Georgia nel 2018 e lanciato verso ambiziosi risultati internazionali) tuttavia le occasioni sono tristemente terminate dopo questa decisione, per il biennio 2002-2003 le speranze in futuro ci sono ancora: la selezione dove sono coinvolti i gialloneri potrà ancora dare l’assalto agli Europei 2022 e gli eventuali Mondiali 2023, situazione sanitaria permettendo.
La EHF, Federazione Europea, valuterà ora - considerato l’annullamento delle qualificazioni ai Mondiali - la formula da adottare per determinare le promozioni da fascia «A» (quella dove attualmente è l’Italia) alla fascia «B» per il biennio in arrivo.
Per l’Italia della pallamano dunque un grande rammarico: conquistata due anni fa la prima grande qualificazione, tutto è sfumato ma la base resta, con due bienni che potranno dar man forte alla nazionale negli anni a venire.
Con tanto Pressano in campo.