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Para Ice Hockey, tappa nella Repubblica Ceca

L'Italia chiude al quarto posto la IPH CUP 2024 di Ostrava


Photo Credit: Parahockeycz.
 
In Repubblica Ceca, contro i padroni di casa, la Nazionale tricolore cede 2-1 solo nelle battute conclusive della finale per il bronzo.
L'head coach Mirko Bianchi: «Ce la siamo giocata alla pari contro le squadre più forti del mondo. Ripartiamo da qui.»
Termina al 4° posto la corsa della Nazionale italiana di para ice hockey nella IPH CUP 2024 in Repubblica Ceca.
Sul ghiaccio della Ostravar Arena, nella competizione internazionale promossa e organizzata dalla federazione ceca di para ice hockey, i padroni di casa hanno oggi superato la squadra tricolore dell’head coach Mirko Bianchi imponendosi 2-1 nella finale valevole per la medaglia di bronzo.
 
Partita intensa e combattuta quella disputata a Ostrava, decisa solo nelle battute finali. Risultato fermo nei primi due tempi sullo 0-0; poi, nella terza frazione, il vantaggio azzurro con un tiro dalla distanza di Eusebiu Antochi.
L'illusione dura però solo qualche minuto con i cechi che prima trovano il pareggio, poi il vantaggio a meno di 90 secondi dalla fine.
Il match si è così chiuso come nell'altra sfida già disputata nel torneo durante la fase iniziale. Prova di competitività per gli azzurri contro la Repubblica Ceca bronzo negli ultimi due Mondiali.
Termina una competizione in cui l'Italia, dopo un inizio in salita, ha messo in mostra ottimi segnali di crescita e miglioramento giocandosela alla pari per lunghi tratti contro alcune delle Nazionali più forti sulla scena internazionale.
 
Queste le parole di coach Mirko Bianchi al termine della partita.
«Sul finale abbiamo preso due penalità a 4’ dalla fine che abbiamo pagato: dispiace perdere così. La cosa positiva è che però la partita è stata sempre molto tirata e tutto è accaduto nel terzo tempo quando avevamo anche le nostre chance di portarla a casa.
«Questo torneo per noi era il punto di partenza per capire quanto siamo competitivi e dove migliorare nei prossimi 18 mesi per arrivare pronti alle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, con in mezzo la tappa del Mondiale dove puntiamo a risalire a tutti i costi nel Gruppo A.
«Abbiamo giocato un torneo con le prime 3 squadre del ranking mondiale e fatta eccezione per la prima partita, dove abbiamo faticato, siamo riusciti ad essere sempre in gioco e questo mi fa bene sperare. Ora testa alle cose su cui continuare a migliorare.»

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