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Ballando con le stelle: serata finale del Festival dello Sport

Nella serata finale del Festival dello Sport, l’incontro con Sofia Raffaeli, bronzo nell’all-around di ginnastica ritmica individuale a Parigi 2024

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Foto Nicola Eccher.

Nella serata finale del Festival dello Sport, l’incontro con Sofia Raffaeli, bronzo nell’all-around di ginnastica ritmica individuale a Parigi 2024, la ginnasta Milena Baldassarri e il grande Jury Chechi.
Tre personaggi che risplendono e splenderanno per sempre, nella galassia della ginnastica ritmica, una disciplina che sconfina nell'arte e che combina elementi ginnici con la danza.
Sofia è ormai nella storia della ritmica. La più grande ginnasta italiana si racconta tra il bronzo di Parigi 2024 e le sue ambizioni future, intervistata dalla compagna di squadra e grande amica, Milena Baldassarri e dal «signore degli anelli», Jury Chechi.

Sofia Raffaeli, una stella da record. La più grande ginnasta italiana della ritmica di tutti i tempi e una delle più affermate al mondo, prima e unica azzurra a vincere un oro individuale ai Campionati del Mondo 2022 e una medaglia nell’all-round ai Campionati europei 2023; la sola ginnasta italiana ad aver vinto due interi circuiti di World Cup nel concorso generale.
La 20enne marchigiana di Chiaravalle si è presentata per la prima volta ai Giochi olimpici da pretendente al podio. Ha incantato il pubblico della Porte de la Chapelle Arena di Parigi con i suoi attrezzi.
Esercizi perfettamente eseguiti dove palla, nastro, clavette e cerchio sono diventati l'ideale completamento di un corpo pervaso da energia vitale, eleganza e armonia con le musiche scelte per accompagnare i movimenti.
 
Dopo la medaglia olimpica, la campionessa italiana non si dice del tutto soddisfatta, è ancora un pizzico delusa per aver visto sfumare la possibilità di mettersi al collo un metallo che poteva essere più prezioso.
È quella sorta di inappagamento naturale per coloro che sono «nati per vincere» e che permetterà a Sofia di impostare la giusta motivazione e il lavoro in palestra dei prossimi quattro anni in vista delle future Olimpiadi, passando per gli appuntamenti mondiali a Rio de Janeiro (2025), Francoforte (2026) e Baku (2027).
 
Intanto la campionessa ha comunque già lasciato il segno nella ritmica mondiale, perché è una delle poche ginnaste al mondo a vedersi riconosciuto un movimento inventato da lei e catalogato come «Difficoltà Raffaeli».
La ginnasta, intervistata dalla sua compagna di squadra e grande amica, Milena Baldassarri e dal «signore degli anelli», Jury Chechi, racconta dei giorni a Parigi, «le Olimpiadi sono un’emozione infinita, qualcosa di unico, diversa da tutto il resto» e dell’esperienza a Casa Italia, «stare al Villaggio con atleti diversi ti apre la mente e ti fa sentire parte di qualcosa di più grande e motivata a dare il massimo proprio dalle vittorie degli altri atleti.»

A Parigi le aspettative su Sofia erano tante, ma è stato proprio l’errore in un esercizio che l’ha spronata al massimo per andare a prendersi la medaglia. Sofia è determinata.
La determinazione non rende le cose più facili, ma le rende possibili.
Ed è stata proprio questa testardaggine che l’ha fatta reagire e uscire dai momenti difficili e diventare una stella.
Per il futuro? Solo una parola: Los Angeles.

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