I percorsi del Golf: il nuovissimo «Blue Monster» di Appiano

Uno dei campi da golf a 9 buche con maggior superficie a disposizione, dove gli ostacoli d’acqua sembrano più pericolosi di quello che sono in realtà

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Il campo da golf di Appiano è costituito da un impianto a 9 buche i cui green occupano una superficie di oltre 10.000 metri quadrati, che è lo spazio mediamente occupato da quelli a 18 buche dell’Alto Adige.
Caratterizzato da una topografia estremamente pianeggiante e un livello delle acque relativamente alto, la realizzazione di specchi d’acqua è divenuto il tratto principale dal punto di vista paesaggistico e del design, piuttosto insolito per un impianto in Alto Adige.
Il campo da golf «Blue Monster» è incorniciato da un meraviglioso paesaggio montano e avvolto in un’infinità di meli.
L’architetto tedesco Thomas Himmel, che l’ha progettato, ha voluto affidare agli aspetti strategici dei numerosi specchi d’acqua l’obiettivo primario di contribuire in modo considerevole alla valorizzazione paesaggistica ed ecologica della zona. Inoltre, le cosiddette aree a coltivazione estensiva (senza concimazione e pesticidi) completano il campo da golf e creano uno scenario naturale unico.
Il percorso è dunque caratterizzato dall’inserimento di laghetti collegati tra loro, che si presentano però molto più impegnativi di quanto lo siano in realtà.
I percorsi relativamente larghi creeranno dei piacevoli «bailout» (sono i colpi mirati intenzionalmente lontano dal target per evitare un pericolo) che non affaticheranno i golfisti meno esperti o meno potenti. Per contro, chi intende azzardare di più deve fare i conti con pericoli penalizzanti.
Questa filosofia di invitare il giocatore a rischiare per ottenere maggiori risultati è un principio chiave del campo da golf di Appiano, che affida le difficoltà ad alberi isolati, bunker situati in posizioni chiave e ostacoli d’acqua inaspettati.
Abbiamo girato il campo per descriverlo ai nostri lettori e dare anche dei consigli a coloro che lo affronteranno per la prima volta.
Le condizioni per accedere al campo da golf sono consultabili tramite questo link.
 

Il percorso ha tre diverse posizioni di tiro per gli uomini e tre per le donne, a seconda dell’handicap posseduto:
Tee Uomini
Tee Bianco: HCP 0 – 11,4
Tee Giallo: HCP – 11,5 – 26,4
Tee Verde: HCP 26,5 – 36,0
 
Tee Donne
Tee Blu: HCP 0 – 11,4
Tee Rosso: HCP – 11,5 – 26,4
Tee Arancione: HCP 26,5 – 36,0
 
Il campo da golf sarà quindi estremamente flessibile nelle sue lunghezze e quindi ideale per ogni potenza di gioco. Dato che l’acqua sarà l’elemento caratterizzante, i 19 bunker in proporzione sembreranno pochi. Questi serviranno principalmente ad aumentare l’ottica e la strategia di green e fairway.
Noi abbiamo avuto la fortuna di giocare con il titolare del campo, Alexander Gostner, che ci ha spiegato buca per buca i punti di difficoltà e gli aspetti agonistici più ripaganti.
La descrizione che segue è, come sempre, per golfisti dotati di un handicap medio e di una forza equilibrata. Il tee di riferimento è quello giallo.

 Buca 1/10 - Par 4 - Hcp 5/6 - Metri 367 
 
La buca Uno è un par 4 non molto lungo che gira leggermente a destra con un piccolo lago davanti ai battitori e nella parte destra della pista, che divide i tee dal fairway.
Un altro lago più grande circonda il perimetro nella metà finale della buca.
A 240 metri circa dal battitore vi è un torrentello che taglia la buca che può dare problemi alla strategia della buca.
Il green, sopraelevato dal piano della pista, è molto grande e protetto sulla parte destra e frontale da un bunker di media grandezza.
Strategia.
Il Drive non è consigliato per via dell’ostacolo d’acqua che taglia la pista a 240 metri.
Giocare un legno 3 o un ibrido cercando di tenerlo nella metà di sinistra della buca per avere più possibilità di rimanere in pista e avere così un colpo successivo diritto e pulito al green.
Sul secondo colpo si deve prestare attenzione alla posizione dell’asta per evitare putt sopra i 10 metri.
Non si corrono grandi rischi se si manca il green perché il lago che circonda la parte finale della buca concede margine di errore.
 
 Buca 2/11 - Par 4 - Hcp 13/14 - Metri 306 
 
La buca Due è un par 4 corto caratterizzato da un grande bunker che biforca la pista lasciando al giocatore la strategia migliore da prendere per affrontare il tee-shot.
Due laghi rendono la buca interessante. Il primo, non molto grande, è situato sul lato destro iniziale della pista con un enorme bunker posto tra ostacolo e fairway, il quale può dare grossi problemi per chi sbaglia a destra. Il secondo lago, molto più grande, circonda il green per tutto il suo lato sinistro e non concede molti errori se si manca il green e si vola sulla sinistra.
Il green è molto grande con uno scalino che alza la parte posteriore da quella frontale ed è protetto frontalmente da 2 piccoli bunker posizionati quasi frontalmente.
Strategia.
Usare tranquillamente il driver e mirare nel fairway di sinistra in modo da evitare tutti i gli ostacoli posti nella metà di sinistra e avere un colpo al green frontale.
 
 Buca 3/12 - Par 3 - Hcp 15/16 - Metri 155 
 
La buca Tre è un par 3 di media lunghezza, con un grande lago lungo tutto il lato sinistro che costeggia la buca trasversalmente.
Il green è molto grande e sopraelevato con il lago che immancabilmente lo costeggia sulla sinistra e un piccolo bunker sul lato destro dove è molto facile finirci dentro.
Strategia.
Fare attenzione alla posizione dell’asta perché il green è molto lungo ed e facile trovarsi putt superiori ai 10 metri in pendenza.
Posizionarsi nella zona di sinistra del tee di partenza e mirare nella metà destra del green facendo attenzione a non sbagliare e finire sul bunker a destra.
 
 Buca 4/13 - Par 4 - Hcp 17/18 - Metri 327 
 
La buca Quattro è un par 4 corto con un leggero dog-leg a destra nella parte finale, caratterizzato da un grande e lungo bunker che costeggia quasi tutta la pista sul lato destro fino a 70 metri circa dal green.
Il lato sinistro è privo di ostacoli e permette di giocare la buca in modo sicuro senza rischiare di tirare in bunker.
Il green è grande ed è sopraelevato con la parte sinistra coperta da una costa di rough che lo circonda su tutto il lato. Ci sta anche un piccolo bunker che protegge il green frontalmente sul lato sinistra.
Strategia.
L’enorme bunker che caratterizza la buca sulla destra del fairway è difficilmente passabile anche per persone di prima categoria, in quanto è necessario un driver di almeno 240 metri per poterlo passare.
Inoltre non è detto che il lie della palla possa essere ottimale per colpa del rough lasciato alto in quella zona.
 
 Buca 5/14 - Par 4 - Hcp 1/2 - Metri 395 
 
La buca Cinque ha il nome Blue Monster ed è la buca più importante e affascinante del percorso. Il nome è stato dato in onore del percorso Blu del famosissimo Doral Golf Club.
La buca è un par 4 molto lungo e privo di bunker, con dog-leg a sinistra con un enorme lago che costeggia l’interno della pista fin dopo il green.
La parte esterna è priva di ostacoli con piccole collinette che arrivano quasi fino al green che rendono il terreno molto scomodo sul lie.
Il Green è sopraelevato e molto grande, con il lago che lambisce tutto il lato sinistro. La sua grandezza rende difficoltoso il putt se si cade nella zona sbagliata rispetto la bandiera.
Strategia.
Buca molto lunga e difficile, dove il primo colpo è molto importante. Non si deve chiudere il tee shot e si deve tener conto che sul lato destro della buca, nonostante il rough leggermente impegnativo, ci sta la comodissima buca Quattro e quindi non si rischia di finire in qualche ostacolo di sorta.
Il Drive lo si deve tenere nella metà di destra della pista per avere un po’ di margine d’errore.
Sul secondo colpo si deve tener presente che nella parte frontale destra del green ci sta uno piccolo spiazzo che può essere un ottimo punto di gioco qualora si dovesse rinunciare a tirare il secondo colpo al green.
Nel colpo al green è fondamentale localizzare il punto corretto dell’asta in modo da non ritrovarsi nel lato opposto rispetto alla bandiera, trovandosi magari putt superiori ai 15 - 18 metri.
 
 Buca 6/15 - Par 3- Hcp 9/10 - Metri 223 
 
La buca Sei è un par lungo e difficile, caratterizzata da un lago che la costeggia per tutta la sua lunghezza.
Vi sono due bunker a metà buca, che non danno problemi a chi sbaglia il green tirando corto, e il lato destro della buca è libero da ostacoli con un rough non impegnativo.
Il Green è sopraelevato ed è molto grande, che alla sua sinistra ha un grande bunker che lo separa dal lago.
Strategia.
La posizione dell’asta determinerà la scelta sia il ferro che il legno da usare.
La buca è lunga ed è facile chiudere il colpo cercando di dare forza, rischiando così di finire nel bunker o peggio ancora in ostacolo d’acqua sulla sinistra.
Consiglio quindi di tenere una linea di tiro in direzione del lato interno sinistro del green per avere margine di errore e senza ostacoli che potrebbero rendere più difficile fare il par in caso di recupero.
 
 Buca 7/16 - Par 5 - Hcp 7/8 - Metri 520 
 
La buca Sette è un lungo par 5 che curva a sinistra per tutta la sua lunghezza.
La Buca è caratterizzata da un lungo ostacolo laterale che segue tutta la buca sul lato destro mentre sulla sinistra vi è un grande lago nella parte finale della buca che accompagna fino al green.
Lungo tutta la buca ci sono 7 bunker, a sinistra i primi due sono posizionati a portata di tee-shot, mentre altri due a metà buca a separare la buca 7 dalla buca 8; in più un grande bunker è posizionato tra green e lago. Sulla destra vi sono due bunker di media grandezza, posizionati nella parte finale della buca per rendere più impegnativo il secondo colpo e rendere più difficile la possibilità di prendere il par 5 in due colpi.
Il green è grande con una leggera costa che lo rende leggermente in salita con una pendenza prevalente da destra a sinistra e con un grande bunker posizionato quasi frontalmente sulla sinistra che lo separa dal bordo lago.
Strategia.
Consiglio di giocare questo par 5 in modo tranquillo, usando il driver di partenza cercando di stare nella destra della pista in modo da avere margine di errore, evitando di finire nei bunker sulla sinistra.
Il secondo colpo deve essere posizionato nella metà di destra del fairway in modo da avere un terzo colpo che non debba passare sopra al lago o avere il bunker a protezione del green con il terzo colpo.
Sul terzo colpo si deve evitare di sbagliare a sinistra e mirare nella metà di destra del green in modo da avere la possibilità di un eventuale colpo di recupero senza essere in qualche ostacolo.
 
 Buca 8/17 - Par 4 - Hcp 11/12 - Metri 297 
 
La buca Otto è tecnica e non molto lunga; gira a destra e con ostacoli d’acqua che separano il fairway dai battitori e dal green.
Tra il Tee di partenza e il fairway vi è un lago con un canale che costeggia il lato destro della buca fino ad entrare in un altro lago che separa il fairway dal green.
Sul lato destro della buca, fino al green, vi è un insidioso out che segue parallelamente la sponda del canale, mentre sul lato sinistro della pista vi sono due bunker di media grandezza, posizionati a nel rough a portata di tee-shot.
Il Green è molto grande con il Lago che lo separa dal resto della buca e lo protegge per tutto il suo lato sinistro.
Il green è in leggera salita con uno scalino nella sua metà con la parte sinistra più alta della destra ed è protetto da due bunker posizionati nelle parti posteriore e frontale sinistra.
Strategia.
Il primo colpo è molto importante e si aggira sui 200 metri quindi l’uso di driver o legno 3 è da escludere.
Il tee shot va fatto cadere nella metà di sinistra della buca in modo da avere la certezza di non finire nell’ostacolo d’acqua o peggio ancora out.
Sul secondo colpo si deve fare attenzione alla posizione dell’asta in modo da non rischiare di finire o in bunker o peggio ancora in lago.
Se l’asta fosse nella metà di sinistra, consiglio di puntare al centro del green invece che attaccarla.
 
 Buca 9/18 - Par 4 - Hcp 3/4 - Metri 404 

La buca Nove è un lungo e dritto par 4 con un laghetto che separa i battitori dal fairway e un altro grande lago nella metà finale della buca sul lato destro che costeggia tutta la pista e tutto il lato destro del green.
Sul lato sinistro della buca c’è un out poco insidioso che però segue tutto il perimetro della buca su quel lato e l’unico bunker è posizionato al bordo sinistro della pista, a portata di tee shot.
Il green è molto grande, caratterizzato da uno scalino che rende difficile capire la profondità e la posizione corretta dell’asta.
Strategia.
Cercare di piazzare il drive nella metà di destra della buca in modo da evitare di finire nel bunker di sinistra.
Sul secondo colpo si deve fare attenzione alla posizione dell’asta perché lo scalino nella prima parte del green impedisce di avere un idea chiara della reale profondità della bandiera, rischiando quindi di trovarsi a dover fare un putt superiore ai 15 metri.
 
Francesco de Mozzi - [email protected]