Al via il convegno «VENEZIE Doc: maturi per crescere»
Si tratta del primo di due approfondimenti tecnici e di mercato organizzati dal Consorzio Tutela delle Venezie Doc del Pinot Grigio
Lunedì 5 giugno dalle ore 10:00 presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige, si terrà il convegno delle «VENEZIE Doc: maturi per crescere».
Origine, stili e mercati del Pinot Grigio, primo di due appuntamenti tecnici e di mercato, organizzati dal Consorzio Tutela Vini delle VENEZIE Doc nel contesto di un percorso di intensificazione delle attività di sviluppo a livello nazionale, partendo dal proprio territorio di origine.
Un ciclo di incontri dedicati in prima battuta ai produttori della Denominazione – a San Michele all’Adige appunto e il 12 giugno anche a San Vito al Tagliamento (PN) – che si chiuderà poi successivamente in Veneto.
Nel pieno dell’attività promozionale del Consorzio - che in queste settimane vede lo stile iconico del Pinot grigio delle VENEZIE raccontato a un pubblico di esperti ed operatori di Stati Uniti, Canada, Giappone, Regno Unito e Germania - una particolare attenzione viene riservata alle aziende socie e al rafforzamento del legame con il territorio, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale comune, il rafforzamento dell’unità territoriale, la consapevolezza di condividere un Denominazione d’Origine fortemente apprezzata nei mercati mondiali.
A moderare i due appuntamenti tecnici, Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario.
Un approfondito excursus sul Pinot grigio, che partirà da origini e virtù della varietà coltivata nell’area delle VENEZIE, attraverso l’intervento del professor Francesco Spagnolli, enologo ed ex dirigente presso la Fondazione Mach.
«C’è unanimità di vedute sull’origine del Pinot grigio: si tratta di una mutazione gemmaria di un antico vitigno, il Pinot nero; molti aspetti colturali e compositivi del mosto come zuccheri, acidità titolabile, rapporto acido malico/tartarico ne fanno un vitigno con grandi potenzialità per essere elaborato come vino bianco o rosato, a gusto fruttato, – anticipa il Professore – fino ad approfondimenti sulla gestione del vigneto a cura di Maurizio Bottura, dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Mach.»
Seguiranno due relazioni su tematiche legate al cambiamento climatico e all’irrigazione della vite in Trentino, e sulle tecniche di vinificazione volte alla valorizzazione del Pinot grigio, illustrate rispettivamente da Stefano Corradini, responsabile del Dip. di Agrometereologia dell’Istituto di San Michele e da Loris Cazzanelli, enologo e rappresentante Giovani Assoenologi Trentino, che commenta così.
«Il consumatore odierno è sempre più attento e conoscitore del mondo enoico; è alla ricerca di vini che ricordino la tradizione ma che siano realizzati secondo uno stile originale interpretato in chiave moderna; racconterò quindi di nuove tecniche di vinificazione che abbiamo studiato e testato, con lo scopo di dare nuove interpretazioni al Pinot grigio, rispettando però le sue caratteristiche peculiari.»
Dopo un’analisi sugli andamenti delle certificazioni dei vini delle VENEZIE DOC a cura del direttore di Triveneta Certificazioni, Denis Giorgiutti, che anticipa come «oggi l’Organismo di controllo gestisca annualmente volumi di quasi 2 milioni di ettolitri imbottigliati e oltre 200 milioni di contrassegni di Stato apposti su ogni singola bottiglia, con una base produttiva di 6.141 viticoltori, 574 vinificatori, 363 imbottigliatori, di cui una trentina esteri», si passerà alle dinamiche del mercato internazionale, tendenze e opportunità che verranno prese in esame da Luca Rossetto, professore Associato dell’Università di Padova - che esplorerà i cambiamenti in atto a livello globale nei segmenti fermi e spumanti, le prospettive di crescita nonché le opportunità e le minacce nei mercati dei paesi importatori, sia tradizionali sia emergenti.
Il convegno si chiuderà con un focus sul mercato dei vini bianchi: consumi e prospettive per il Pinot grigio, in cui Denis Pantini, responsabile Business Unit Agrifood and Wine di Nomisma, spiegherà come «nell’ultimo decennio, l’export di vini italiani imbottigliati - oltre agli spumanti - ha visto crescere quello di vini bianchi fermi, rispetto ad un leggero arretramento dei vini rossi.
«Tra i principali mercati di destinazione figurano gli Stati Uniti, dove il Pinot Grigio delle VENEZIE Doc rappresenta uno dei vini bianchi italiani più consumati.»
Numeri e percentuali collegati alla Denominazione verranno illustrati nel corso del convegno.