Cerimonia d'investitura alla Fondazione Edmund Mach

Simposio d'Autunno. Assessore Zanotelli nominata membro della Confraternita della vite e del Vino di Trento

Si è svolto oggi, a San Michele all'Adige, il «Simposio d’Autunno» della Confraternita della vite e del vino di Trento.
La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Michele Arcangelo celebrata da don Bruno Tomasi, per poi proseguire nell’aula magna della Fondazione Edmund Mach, con l'intervento del professor Attilio Scienza sul tema «Che gusto avrà il vino del futuro? Come i cambiamenti climatici modificheranno i luoghi di produzione e la composizione dell’uva» e la consegna dei diplomi al Vino Confratello 2022.
La mattinata si è conclusa con la cerimonia di intronizzazione dei nuovi confratelli che ha visto la nomina, tra gli altri, dell'assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli.
 

 
 Questo il testo di presentazione letto durante l'investitura ufficiale  
Giulia Zanotelli è nata a Cles il 18 agosto 1987. Sposata con due figlie. Diplomata presso il Liceo linguistico B. Russell di Cles, si è laureata in Scienze politiche all'Università di Firenze.
Cresciuta in un contesto agricolo, fin da giovanissima si distingue per la curiosità e interesse per le tradizioni e produzioni agricole e agroalimentari locali, considerandole ispirate alla qualità, alla genuinità, alla comunicazione degli aspetti più caratterizzanti del territorio e del patrimonio culturale trentino.

Nella XVIII Legislatura è membro della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e successivamente nel 2018 è nominata assessore all'Agricoltura, foreste, caccia e pesca e prosegue nel suo impegno promuovendo e valorizzando il mondo agricolo.
Come tanti giovani della sua generazione, esprime un’alta sensibilità verso modelli di sviluppo attenti all’innovazione e alla ricerca.
È particolarmente legata al mondo del vino e alle eccellenze del nostro territorio stimolando il comparto alla valorizzazione e promozione dei vini autoctoni, vera espressione del nostro territorio di montagna.

Così come nel tempo libero le piace informarsi sulle dinamiche di questo mondo e leggere testi dei personaggi che hanno fatto grande questo comparto grazie ai loro stimoli e insegnamenti.
Crede fortemente nei valori della promozione, propone e concretizza la revisione dei regolamenti provinciali sull’agriturismo e sull’enoturismo per dare spazio e visibilità alle produzioni trentine rafforzando la necessaria relazione tra agricoltura e turismo, fino ad arrivare alla progettazione e realizzazione del Trentodoc Festival.
Manifestazione che forse più di tutte rappresenta e sintetizza l’attenzione e la sua qualità professionale verso questo settore.