Trentodoc Festival, brindisi all’ombra delle viti e in cantina

L’assessore Zanotelli e l’incontro con gli imprenditori: così rilanciamo ulteriormente l’enoturismo

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Scoprire le bollicine di montagna là dove nascono. Tra racconti ed esperienze. Perché Trentodoc Festival è stato un evento diffuso, che ha coinvolto l’intero territorio trentino.
Degustazioni guidate in cantina, accompagnate dai piatti tipici della tradizione locale, visite nei vigneti e tante occasioni per scoprire il territorio, tra musica, itinerari artistici, cene a tema, dj set e passeggiate dedicate agli amanti del vino e alle loro famiglie.
 
«Promosso dall’istituto Trento Doc con Trentino Marketing e Corriere della Sera, il primo Festival delle bollicine di montagna rappresenta un banco di prova importante che punta ad affermare ulteriormente l’enoturismo sul nostro territorio, anche alla luce del nuovo regolamento a tema, varato dall’Amministrazione provinciale negli scorsi mesi.
«Un regolamento che potrebbe essere ulteriormente rivisto per rispondere alle esigenze delle imprese – spiega l’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli», – che nella giornata di oggi ha visitato diverse realtà del territorio per dialogare con gli imprenditori e fare il punto sulle questioni che interessano maggiormente il settore: dalla lotta alle fitopatie alla promozione e agli investimenti per innalzare la qualità delle produzioni.
 

 
Sono stati tanti gli appassionati provenienti anche da fuori provincia per visitare, vivere le case spumantistiche, partecipare ai talk ospitati nei più bei luoghi dell’arte della città di Trento e dialogare con chi segue ogni fase della trasformazione anche nei territori più lontani dai grandi centri: dalla coltivazione alla vendemmia, fino alla sboccatura.
Tutti i distretti di produzione Trentodoc - ovvero Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana - sono stati coinvolti in questo straordinario evento, sul quel i media di tutta Italia stanno puntando i fari.
 
I titolari delle 64 case spumantistiche trentine stanno esprimendo in queste ore la propria soddisfazione rispetto al coinvolgimento che il Festival tra creando.
Gli eventi nelle cantine sono sold out, ma l’iniziativa che si concluderà domani ha il pregio di dare il “la” e rilanciare iniziative che coinvolgano le persone avvicinandole alle cantine, passeggiando all’ombra delle pergole e degustando calici di indiscussa qualità.