Biagio Antonacci, così cosmico e diabolico – Di Sandra Matuella

Al PalaTrento ha sfiorato la quota di 3.000 fans, sempre più scatenati

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Ha sfiorato la quota dei tremila fans, soprattutto femminili e sempre più scatenati, il pubblico di Biagio Antonacci, che ieri sera si è esibito con la sua band al PalaTrento, per la stagione Musica d’Autore firmata da Roland Barbacovi con l’Agenzia Showtime di Merano.
Rispetto a quello di un anno fa, il concerto di ieri era all’insegna dell’energia pura, merito anche dei suoi musicisti particolarmente agguerriti, e di un palco davvero spettacolare, simile ad un’astronave di luci e di effetti speciali che a tratti creano atmosfere cosmiche e a tratti atmosfere rosso-infernali, con una passerella illuminata che si snoda circolare in mezzo al pubblico, su cui Antonacci corre e balla per ben due ore e un quarto.
L’instancabile Biagio si concede solo un cambio di abito: nella prima parte il suo look è giovanilista in maglietta nera con scritta rossa NYC (New York City) a caratteri gotici, poi, verso metà concerto, si presenta con un aspetto più maturo, in completo scuro e camicia bianca. Il tutto condito con movenze feline, sensualità a profusione e ammiccamenti diretti che mandano in visibilio il pubblico femminile.
 

 
Naturalmente erano tanti i cori intonati all’unisono dal cantante con tutto il PalaTrento, specie con i brani più amati come Iris, Convivendo, Pazzo di lei, Sognami, Liberatemi (che ha chiuso il concerto), e la supertarantolata Non vivo più senza te (no signora no…mi piaci).
Tra il pubblico c’era anche Sonia Leonardi, la responsabile regionale del concorso di Miss Italia, del quale cura una rubrica specifica su L’Adigetto.it, insieme all’amica Cristina.
Biagio Antonacci ha concluso il concerto trentino con l’accorato appello a favore dell’associazione D.i.r.e. a sostegno delle donne che hanno paura di denunciare «uomini senza palle da cui subiscono solo violenze», ha spiegato il cantante.
Molto esplicito anche il successivo commento dedicato alla classe politica italiana che «è sempre la stessa, non cambierà mai – urla indignato al pubblico che a sua volta applaude convinto – sono solo più giovani, ma sono sempre gli stessi – sottolinea per ben due volte – dobbiamo votare con le palle, sennò non cambierà mai niente».
 
Sandra Matuella – [email protected]