Gentile Polo, l’artista del dialogo – Di Daniela Larentis

Presidente della neonata Galleria «Kunst Grenzen | Arte di Frontiera», ha in serbo numerosi progetti già in parte avviati – L’intervista

Gentile Polo, Effusioni, 2020

Gentile Polo è uno stimato artista trentino che da anni espone sia in Italia che all’estero, attivo in varie associazioni culturali e di volontariato.
Nel passato ha maturato un’importante esperienza come decoratore, è stato docente Centrofor, nel 2007 ha ottenuto dall’ANAEPA il premio «Spatola d’argento»; è peraltro presidente della neonata «Galleria Kunst Grenzen | Arte di Frontiera» di Roverè della Luna.
L'associazione intende favorire gli incontri artistici e il dialogo culturale mettendo a disposizione la propria Galleria e l'esperienza degli artisti fondatori: Gentile Polo, Lucia Martorelli, Claudio Cavalieri, Andrea Pozza e Damiano Martorelli.
Il dialogo fra artisti di diversa estrazione è un tema che gli è sempre stato caro; come ci racconta, l’arte di confine vuole essere simbolicamente spazio di incontro e di condivisione, di elaborazione di nuove idee, con l’obiettivo di creare sinergie fra artisti anche di Paesi diversi.
 
Lo stesso nome richiama il concetto di confine, di un limite da oltrepassare non solo fisicamente ma anche mentalmente, di un andare oltre senza però perdere la propria identità, valorizzando le differenze.
Il fatto, poi, che gli artisti provenienti da lontano, magari di nazionalità diversa, possano essere ospitati è molto interessante.
L’ospite è colui che vive una relazione di accoglienza, un tempo si usava simbolicamente spezzare un anello di legno per mantenere il ricordo dell’incontro, in questo caso le opere a cui gli artisti danno vita ne diventano testimonianza.
Abbiamo avuto il piacere di raggiungerlo telefonicamente porgendogli alcune domande.
 

Galleria Kunst Grenzen, Arte di Frontiera, 2020.
 
Come sta vivendo da artista l’emergenza Coronavirus?
«Questa emergenza mi obbliga a ripensare tutto quello che sto facendo. Davanti a certe situazioni, come la morte delle persone care, è difficile pensare solo a se stessi, ho cercato quindi insieme ad altre persone di fare qualcosa di utile che potesse servire a qualcuno.
«Abbiamo dato vita a un’iniziativa a scopo benefico, coinvolgendo altri artisti, promossa dall’associazione culturale Kunst Grenzen|Arte di frontiera, di cui sono presidente, e dall’associazione Event Art, il cui presidente è Claudio Cavalieri.»
 

Galleria Kunst Grenzen, Arte di Frontiera, 2020.
 
Può darci qualche informazione più dettagliata?
«L’iniziativa è organizzata dalla Galleria Kunst Grenzen e da Event Art, allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla Protezione Civile. Sul sito della Galleria (www.kunst-grenzen.eu), o su Facebook alla pagina dedicata, è possibile visualizzare e prenotare i lavori realizzati dagli artisti che hanno aderito, per ora sono più di 84, opere delle dimensioni massime di 50x70.
«Dopo la scelta occorrerà inviare una email ai due presidenti delle associazioni, al sottoscritto e a Claudio Cavalieri, allegando la foto o la scansione del bonifico effettuato di un importo minimo di almeno 100 euro, stabilito in maniera forfettaria, in realtà le opere valgono molto di più (i dati sono disponibili in internet, sulla pagina dedicata all’iniziativa).
«Una volta terminata l’emergenza Coronavirus sarà possibile ritirarle. Il ricavato di questa vendita simbolica va direttamente alla Protezione Civile. «È in previsione, appena sarà possibile naturalmente, l’allestimento di una mostra dedicata all’iniziativa, negli spazi messi a disposizione dalla Galleria Kunst Grenzen. A fine esposizione verranno consegnate le opere prenotate.»
 

Genitle Polo, Confini, 2020.
 
Potrebbe condividere qualche pensiero in merito alla nascita della galleria espositiva legata all'arte di confine?
«Abbiamo predisposto uno spazio fisico da destinare all’incontro di artisti di diversa provenienza, anche di nazionalità differente, con la voglia di relazionarsi e lavorare insieme, naturalmente ognuno lavorerà in piena autonomia, il fine sarà poi quello di realizzare delle mostre.
«Io personalmente ho messo a disposizione spazi personali, attigui alla mia abitazione, dove potersi trovare per dare vita a nuove idee in un’ottica di collaborazione e condivisione.
«La Galleria è pensata per mettere in comunicazione gli artisti, creando spazi di relazione; ci sarà la possibilità di trovarsi per un certo periodo di tempo, di lavorare fianco a fianco nello studio, chi verrà da lontano potrà anche essere ospitato, si creeranno sinergie, sarà una condivisione artistica fuori dagli schemi, dove naturalmente ognuno si esprimerà individualmente.»
 

Gentile Polo, Colori in forme, 2020.
 
Ha da poco ultimato la stesura di un libro relativo alla tecnica per l'esecuzione del marmo artificiale. Può parlarci del progetto?
«Il progetto, nato da un mio precedente lavoro, è stato ampliato e terminato; Lucia Martorelli, esperta d’arte e validissima e insostituibile collaboratrice, è riuscita ad impaginare il volume, lo abbiamo peraltro sottoposto a diverse case editrici.
«Purtroppo, a causa dell’emergenza Coronavirus ci siamo dovuti fermare, ma appena possibile riprenderemo. Nel volume vengono approfonditi diversi aspetti, dalle composizioni dei marmi, alla scelta dei colori, è un libro di 170 pagine che parla di come, attraverso l’utilizzo di una tecnica antica e l’uso del gesso, è possibile creare il marmo artificiale, ripercorrendo il processo di formazione che avviene in natura.»
 

Gentile Polo, Svaniti nel nulla, 2020.
 
A cosa sta lavorando, progetti futuri?
«Spero che la Galleria Kunst Grenzen possa, dopo l’emergenza, ripartire presto con tutti i suoi progetti. È una realtà che richiede molto impegno, Lucia Martorelli sta facendo un enorme lavoro.
«In questo periodo sto lavorando alla stesura di annotazioni sulla percezione del colore, non dal punto di vista scientifico ma dal punto di vista di chi lo sperimenta attraverso il lavoro artistico, quindi dal punto di vista pittorico.»

Daniela Larentis – [email protected]