Associazione Castelli del Trentino – Di Daniela Larentis

Il nuovo ciclo di incontri in presenza partirà a marzo e si concluderà in aprile 2022. Intervista a Pietro Marsilli, vicepresidente dell’Associazione

Pietro Marsilli e Bruno Kaisermann, vicepresidente e presidente dell'Associazione Castelli del Trentino.
 
A breve, prenderà il via il nuovo ciclo di incontri dal titolo «Ricerche e studi recenti di storia e arte trentina», curato dall’Associazione Castelli del Trentino.
I quattro incontri si terranno in presenza a Mezzolombardo, Sala Spaur, Piazza Erbe, dall’11 marzo al 22 aprile 2022 alle ore 20.30.
L’entrata sarà libera e gratuita senza necessità di prenotazione (nel rispetto delle attuali norme sul contenimento e gestione dell'emergenza coronavirus).
Ricordiamo che da oltre trent’anni l’Associazione Castelli del Trentino è attiva nell’ambito culturale provinciale soprattutto attraverso pubblicazioni, cicli di convegni su tematiche storiche e storico-artistiche seguiti con attenzione dal pubblico e dalla stampa.
 
A parlare dei prossimi appuntamenti, a conclusione dei numerosissimi proposti in anni di intensa attività culturale, lo stimato giornalista e storico dell’arte Pietro Marsilli, vicepresidente dell’Associazione, curatore insieme al presidente Bruno Kaisermann anche dei cicli (seguitissimi) delle passate stagioni.
Iniziative che hanno goduto del patrocinio, fra gli altri, della PAT, dell’Accademia roveretana degli Agiati e della Società di Studi trentini di Scienze storiche, riconosciute peraltro valide ai fini dell’aggiornamento del personale docente da parte dell’Iprase.
Curiosi di saperne di più, abbiamo avuto il piacere di porgergli alcune domande.
 
A breve prenderà il via un nuovo ciclo di incontri finalmente in presenza, dopo il lungo periodo di riunioni virtuali organizzate in questa modalità a causa della pandemia. Dove avrà luogo e in che orario?
«Dice bene: finalmente si ricomincia! L’ultimo incontro in presenza dell’Associazione Castelli del Trentino risale all’ottobre del 2020: subito prima del lockdown, la bella conferenza di Roberto Pancheri. A seguire, superando mille difficoltà, abbiamo offerto al nostro amato pubblico altre tredici conferenze in modalità webinar, un concerto pianistico e una visita guidata al Giardino Bortolotti di Lavis.
«Però, dopo la forzata e lunga pausa, questo è il primo ciclo di conferenze in presenza nel solco della nostra tradizionale attività. Tutte le riunioni si terranno al solito a Mezzolombardo nella bella e centralissima Sala Spaur di Piazza Erbe nei quattro venerdì, alternati, dall’ 11 marzo al 22 aprile, sempre a partire dalle 20.30.»
 
Chi potrà parteciparvi e con che modalità?
«Tutti! Chiunque! Come abbiamo sempre operato, in maniera del tutto inclusiva l’entrata sarà libera e gratuita per tutti, senza necessità di prenotazione.
«Ovviamente, nel rigoroso rispetto delle normative nazionali e locali, vigerà per tutti un prudente distanziamento, l’obbligo del possesso della certificazione verde rafforzata e quello di indossare le mascherine FFP2.
«Ma tutto ciò non possiamo considerarlo un vincolo: oramai è routine.»
 
Quanti sono gli appuntamenti fissati in calendario?
«Sono quattro, anche grazie alla collaborazione della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, istituzione con la quale siamo da tempo in amicizia, tutti di grande qualità. Il titolo del ciclo nel suo insieme è Ricerche e studi recenti di storia e arte trentina.
Dei quattro studi presentati due sono stati editi dalla Società, dei cinque relatori tre ne sono soci. Ancora una volta molto importante la vicinanza dei nostri tradizionali partner, a incominciare dal Comune di Mezzolombardo, dall’Iprase, dalla Cantina Rotaliana e, ovviamente, da L’Adigetto, il quotidiano online del Trentino Alto Adige, il nostro media-partner.»
 
Chi saranno i relatori e che temi affronteranno nelle singole serate?
«Venerdì 11 marzo l’archeologo Andrea Sommavilla, attualmente bibliotecario a Borgo Valsugana, presenterà il suo studio su Una fattoria romana a Mezzolombardo.
«Venerdì 25 marzo lo storico medievista e professore Andrea Tomedi presenterà I da Mezzo. Storia e affermazione politica di una casata signorile della Piana Rotaliana, recentemente pubblicato da Publistampa di Pergine.
«Venerdì 8 aprile la storica dell’arte Marina Botteri e Luca Gabrielli, direttore dell’Ufficio per i beni storico-artistici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e direttore della rivista Studi Trentini. Arte presenteranno i due volumi appena usciti come numeri monografici di quella rivista Marcello Fogolino e dintorni. «Percorsi nelle arti figurative del primo Cinquecento in Trentino.
«Infine, venerdì 22 aprile lo storico dell’arte Pietro Delpero, attualmente attivo come docente di lingua e cultura italiane a Berna, presenterà Dal Trentino alla Boemia. Francesco Marchetti: un pittore nella Mitteleuropa del Seicento, volume anch’esso edito dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche.»
 
Chi interverrà agli appuntamenti e a che titolo?
«A fornire valore aggiunto agli interventi, oltre ai cinque relatori abbiamo coinvolto alcuni altri specialisti. Con Andrea Sommavilla parlerà Bruno Kaisermann, presidente della nostra Associazione. Inoltre, ad illustrare il Progetto di valorizzazione del sito archeologico, interverranno, del Comune di Mezzolombardo, l’Assessore alla Cultura Nicola Merlo e il Consigliere delegato Rosa Roncador.
«Con Andrea Tomedi parleranno l’esperto medievista Marco Bettotti e ancora Bruno Kaisermann. Con Marina Botteri e Luca Gabrielli parleranno il sottoscritto e lo storico, bibliotecario e vicepresidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche Italo Franceschini.
«Infine, venerdì 22 aprile, ad introdurre e contestualizzare lo studio di Delpero, interverrà la professoressa dell’Università di Trento Lucia Longo-Endres illustrando le relazioni culturali, artistiche e sociali attraverso l’arco alpino in età moderna.»

Questo ciclo segna un po’ la conclusione del Suo mandato e di quello del presidente Bruno Kaisermann, dopo anni di intensa attività e una ricca proposta culturale. Può tracciare un breve bilancio conclusivo?
«È vero, per otto anni Bruno ed io abbiamo lavorato insieme con grande passione e dedizione. Abbiamo organizzato più di un centinaio di iniziative, sempre ampiamente promosse sugli organi di stampa. Si è trattato soprattutto di conferenze, ma anche di concerti, viaggi e uscite culturali, convegni scientifici, pubblicazioni e presentazioni di libri, rievocazioni storiche. Il sito, da zero, ha superato le venticinquemila visualizzazioni.
«È giunto il momento di passare il testimone. Ovviamente non spetta a noi decidere chi saranno i nostri successori e quali iniziative vorranno mettere in cantiere. Questi compiti spettano a tutti i soci della Associazione, chiamati a esprimersi al riguardo nel corso dell’Assemblea generale già fissata per la fine di aprile. Diciamo che ci sono belle prospettive di lasciare l’Associazione in buone mani.»
 
A cosa sta lavorando?
«Al momento sto lavorando molto per le lezioni dell’Università della Terza età e del Tempo disponibile che, anch’essa, ha ripreso a ritmo pieno le sue iniziative. Prossimamente dovrò tenere svariate lezioni sia a Trento che in diverse sedi periferiche, da Pozza di Fassa a Caldonazzo e a Mezzocorona, da Cinte Tesino a Lavis e a Vezzano. Poi, ho da poco iniziato una collaborazione continuativa con L’Adige che mi piace molto.»
 
Progetti editoriali futuri?
«Già gliene parlavo: visto il successo del nostro libro sulle stufe a olle Bormiolli, con l’amico Patrizio Tapparelli stiamo preparando un nuovo libro sulle stufe a olle trentine. Se tutto va bene vorremmo uscire prima di Natale.
«Chissà. Ne parleremo.»

Daniela Larentis – [email protected]