Weekend sulla costiera amalfitana/ 2 – Di Nadia Clementi

Seconda parte, Sorrento: posizione ideale per escursioni verso Capri, Ischia, Napoli, Pompei, Ercolano, il Vesuvio, Positano, Amalfi e Ravello

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«Torna a Surriento» dice una famosa canzone che ha fatto il giro del mondo al pari di «O Sole mio».
Con essa, nel mondo, si è diffusa anche la fama di questa splendida località, luogo di soggiorno ideale per il suo clima mite e per il suo paesaggio inconfondibile.
La città di Sorrento, da cui mutua il nome tutto il territorio che, arroccato sui Monti Lattari, separa il golfo di Napoli da quello di Salerno, è una meta rinomata del turismo internazionale: adagiata su un'ampia terrazza tufacea a picco sul mare, è un piccolo e tranquillo centro di villeggiatura celebre per le sue ville, gli alberghi, i parchi e i giardini, oltre che per i bellissimi panorami e i caratteristici agrumeti.
 

 
Di origine greca e poi cresciuta sotto la dominazione romana, Sorrento gravita oggi intorno alla piazza Tasso e al Corso Italia (ove sorge il Duomo), da cui si raggiunge l'affacciata sul mare attraverso un dedalo di viuzze ricche di caratteristici e vivaci esercizi commerciali.
Il panorama più suggestivo è quello osservabile dal belvedere della Villa Comunale, che si apre sul porto e su tutto il golfo di Napoli. Da qui, una stretta discesa permette di raggiungere gli stabilimenti balneari della Marina Piccola e lo stesso porto, con i collegamenti per Napoli e le principali località della Campania.
 

Costa di Sorrento.
 
Sorrento è anche terra di colori, delle sirene e città dei giardini: sono davvero tante le definizioni attribuitegli, in quanto patria del grande Torquato Tasso.
In effetti, in ognuna c’è un fondo di verità, un pezzo di storia di questa città millenaria influenzata nei secoli da culture diverse: greci, romani, normanni, aragonesi son tutti passati di qui lasciando la propria civiltà e ricevendone in cambio i frutti di una natura generosa e i paesaggi struggenti di uno dei tratti di costa più belli al mondo. 
 
È inoltre patria dei limoni e del liquore che se ne ricava: il cosiddetto limoncello.
I punti di attrazione più interessanti sono: Piazza Torquato Tasso, Museo Correale di Terranova , Museo Bottega della Tarsia Lignea, Basilica di Sant'Antonino , Giardini di Cataldo , Chiostro della Chiesa di San Francesco e Parco Villa Fiorentino.
Di seguito ne descriviamo i principali.
 

Sorrento, museo Correale.
 
Il museo Correale, è ospitato in una elegante villa settecentesca conosciuta anche come Villa della Rota e conserva dipinti dei secoli XV e XIX oltre a reperti archeologici, mobili e porcellane della scuola di Capodimonte.
 
Vallone dei mulini è un posto abbandonato, non visitabile, nel centro di Sorrento dove la natura ha preso il sopravvento. Deve il suo nome alla presenza di un vecchio mulino utilizzato per la macinazione del grano.
 

Sorrento, vallone dei mulini.
 
Il Duomo di Sorrento si trova nel centro città, al suo interno sono ancora visibili le tracce, nei marmi, della cattedrale paleocristiana e bizantina. Nella prima cappella è conservata la fonte battesimale dove fu battezzato Torquato Tasso.
Le mura di Sorrento realizzate in Epoca romana e restaurate dai vicereali spagnoli per difesa contro gli ottomani conducono a l Chiostro della Chiesa di San Francesco, che si trova poco distante dalla celebre casa dove nacque Torquato Tasso ed è una delle attrattive più belle che da vedere a Sorrento, realizzato sui resti di un monastero risalente al VII secolo.
 

Interno del Duomo di Sorrento.
 
Nel centro della città di Sorrento si trova l'Agruminato, giardino tipico dove si possono ammirare numerose e coloratissime piante di agrumi, utilizzati per produrre fresche bevande da gustare e raffinati liquori dal gusto e dagli aromi inconfondibili.
 
Tutta la penisola sorrentina è comunque zona di grande fascino: partendo da Castellammare di Stabia, vi si incontrano località come Vico Equense, Seiano, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sant'Agata sui due Golfi e Massa Lubrense, oltre a luoghi paesaggisticamente interessantissimi come il Monte Faito (raggiungibile con un'antica funivia), gli isolotti de Li Galli e la Punta Campanella.   
 

Sorrento, centro.
 
Sul versante del golfo di Napoli, il paesaggio è caratterizzato da speroni rocciosi ricoperti da vegetazione nel tratto da Castellammare fino a Vico Equense; il territorio successivo è invece una sorta di altopiano degradante verso il mare, su cui dominano vigneti e i caratteristici agrumeti, oltre a numerosi insediamenti (Meta, Piano di Sorrento e la stessa Sorrento).
 
Sorrento ha poi un altro ottimo vantaggio, è splendidamente posizionata per escursioni verso Capri, Ischia, Napoli, Pompei, Ercolano, il Vesuvio, Positano, Amalfi e Ravello, tutte raggiungibili in meno di un'ora.

Nadia Clementi – [email protected]
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