Intervista esclusiva a Flavia Leone – Di Nadia Clementi
«Di4ri» è la prima serie TV preadolescenziale italiana prodotta da Netflix. Ne abbiamo parlato con la giovane protagonista nel ruolo di Livia «miss Perfettina»
Il gruppo dei giovanissimi attori dei «Di4ri» alla presentazione della nuova serie TV di Netflix
Dal 18 maggio 2022 è disponibile in streaming, la prima serie TV preadolescenziale italiana «Di4ri» realizzata per Netflix, in co-produzione con Stand By Me.
«Di4ri» è tratta da storie vere, è composta da 15 episodi e ognuno è raccontato dal punto di vista di un personaggio narrante. Segue le avventure di otto ragazzini che frequentano la II media D e affrontano tutta quella fase in cui è necessario sperimentare per capire il proprio futuro, instaurando un dialogo importante e riflessivo direttamente con il telespettatore.
Il focus della serie TV è quello di raccontare l’individualità di ragazzi portando in scena tematiche di grande attualità, si passa dai piccoli problemi di cuore tra i banchi di scuola a quelli legati a disturbi veri e propri come la dislessia.
«Biagio ad esempio, ci racconta dell’omosessualità del suo personaggio, il coraggio nel fare coming-out ma anche della società odierna che non ha più i tabù di un tempo e che vive con meno pregiudizi questo aspetto; Sofia descrive la fase preadolescenziale come una via di mezzo tra età adulta ed età infantile; Liam tratta l’argomento chiave dell’amicizia, rappresentata in modo imperfetto nella serie, tanto da essere specchio della realtà, poiché non esiste perfezione in un rapporto vero; Francesca ci racconta del suo personaggio come una ragazzina consapevole del suo valore e della sua bellezza e quindi concentrata più su sé stessa che sugli altri, ma che nel corso della serie capirà il valore fondamentale dell’amicizia; Livia invece è la miss Perfettina che vive con il peso delle aspettative degli altri sulle spalle.»
Nella trama si evince l’importanza della scuola media quale passaggio fondamentale nella crescita di una persona che formerà l’adulto che sarà domani.
Le riprese, durate quattro mesi hanno avuto luogo in buona parte nell'isola di Ischia, ma è in realtà un’isola immaginaria chiamata Marina Piccola.
La regia è di Alessandro Celli, reduce del successo di Mondocane presentato alla Settantottesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; la produttrice Simona Ercolani (Stand by me); Veronica Vitali per quanto riguarda il team contenuti di Netflix.
I giovanissimi attori sono esordienti: Andrea Arru (Pietro), Sofia Nicolini (Isabel), Flavia Leone (Livia), Liam Nicolosi (Giulio), Biagio Venditti (Daniele), Federica Franzellitti (Monica), Pietro Sparvoli (Mirko), Francesca La Cava (Arianna) e Tancredi.
Con questa nuova serie TV Netflix, mette a disposizione di un pubblico globale, la possibilità di potersi affacciare su storie di vita che potrebbero essere anche le proprie.
Trailer ufficiale.
Noi abbiamo avuto la possibilità di contattare l’Agenzia Segre che ci ha concesso l’intervista ad una dei tanti protagonisti di «Di4ri» la giovane Flavia Leone, che nella serie tv interpreta Livia Mancini, definita come miss Perfettina dai compagni di classe e come la brava ragazza di famiglia, in realtà la giovane vorrebbe poter essere sé stessa senza seguire tutte le regole e le aspettative altrui. Alcune volte non riuscirà ad abbandonare la sua immagine, mentre altre si lascerà coinvolgere dalle folli idee dei suoi amici.
Ciao Flavia, raccontaci qualcosa di te, chi sei? Cosa fai? Quali sono i tuoi interessi?
«Bella domanda, non perché ami parlare di me quanto perché amo molto le cose che faccio.
In breve, sono una studentessa del liceo classico Visconti, una scuola che si trova nel centro di Roma; sono una ragazza semplice, sportiva e nel tempo libero mi cimento con la musica. Da poco è nata anche una grande passione per la recitazione. In generale i miei interessi convergano nel vivere con passione la mia vita, scoprendo sempre di averne di nuovi.»
Come ti sei avvicinata al mondo della recitazione e come sei stata scelta nel cast «Di4ri»?
«Mi sono avvicinata per caso, grazie all'intuizione del gruppo di lavoro della mia agenzia Studio Segre che ha creduto fin da subito in me… Il loro nome mi era stato suggerito da mia zia Laura che non smetterò mai di ringraziare.
«Nel cast di Di4ri siamo stati scelti dopo molti provini che, devo dire, vista l’energia che si è creata nel gruppo, hanno dato davvero buoni frutti!»
I tuoi genitori ne sono stati contenti?
«I miei genitori e anche mia sorella sono stati felicissimi per questa esperienza, che ha travolto tutti nel vero senso della parola.»
Nella serie tv «Di4ri» interpreti Livia, quali sono gli aspetti del suo carattere più vicini a te e cosa ti piace di più del personaggio?
«Alcuni aspetti del mio carattere coincidono con quello di Livia, soprattutto per ciò che nella serie più la contraddistingue, ossia la paura di deludere le aspettative degli altri che la porta a comportarsi sempre in modo conforme alle regole ma non solo.
«Ciò che invece mi piace di lei è la passione che sente per ciò che vorrebbe fare, anche se, nello stesso tempo, la blocca. Ma, la passione, quando c'è, prima o poi esce fuori e vince sempre.»
Come ti sei trovata a recitare insieme agli altri ragazzi? Già li conoscevi?
«Non li conoscevo ma da subito è stato come conoscerli da una vita. Ci siamo trovati bene sia sul set che esternamente. Siamo stati davvero fortunati.»
Com’è stata per te l’esperienza sul set? Hai qualche aneddoto divertente che ci puoi raccontare?
«È stata un'esperienza fantastica, che non potrò mai dimenticare. Aneddoti? Ce ne sono molti, diciamo che spesso abbiamo riso prima di girare le scene e chiesto ai compagni liberi di stare con noi anche quando non si poteva. Per tutti è stato un lavoro molto serio ma soprattutto un gioco bellissimo che ci ha reso ancora più uniti.»
Quali sono state le maggiori difficoltà durante le registrazioni?
«Sicuramente quelle legate agli orari, ricordo di aver visto molte albe in macchina mentre andavamo sul set! Poi, mi viene in mente la giornata in cui abbiamo girato le scene in mare per la gara di triathlon, è stato faticoso e faceva molto freddo. Anche studiare la sera a casa dopo il set non era semplice ma sono state fatiche positive, come quando mi allenavo e finivo di studiare la sera tardi. A volte ti sembra di non farcela, ma poi ti senti felice di andare a letto stanca per le tante cose fatte.»
«Di4ri» è una serie tv che affronta tematiche diverse e molto attuali dall’accettazione di sé all’inclusività, quanto sono importanti per te?
«L'accettazione si sé alla nostra età è un percorso lento e molto difficile. Alla fine, riuscire a prendere atto di ciò che siamo, ma soprattutto delle nostre fragilità è fondamentale per crescere. L'inclusività appartiene alla nostra generazione molto più che alle precedenti. Sono tematiche molto importanti e il fatto che una serie per ragazzi, rivolta ad un pubblico di giovanissimi, le abbia trattate in modo così diretto e coinvolgente, dimostra grande coraggio di guardare avanti, verso un futuro migliore»
Quali consigli daresti alle ragazze che vogliono intraprendere la carriera di attrici?
«Di non chiudere mai i sogni in un cassetto. Se un sogno sembra irrealizzabile, trovane un altro, affinché possa essere realizzato. Per intraprendere questa carriera, che per me è ancora un sogno, bisogna avere molta perseveranza ma soprattutto molta umiltà.»
Cosa sogni per il futuro?
«Di avere sempre passione per ciò che faccio e tanti bei sogni da realizzare.»
Nadia Clementi - [email protected]