La Rosa di Natale – Di Davide Brugna

Non ha nulla a che vedere con la Stella di Natale e cresce spontanea anche in Trentino

Foto Wikipedia.
 
Bene, è arrivata anche la neve e manca poco al 25 dicembre, quindi, per rimanere in tema anche dal punto di vista del mondo vegetale oggi parleremo della Rosa di Natale.
La Rosa di Natale non ha nulla a che vedere con la Stella di Natale (di cui abbiamo parlato la volta scorsa), sono proprio due cose completamente diverse.
La pianta di cui parleremo, in verità, si chiama Helleborus, possiamo trovarla spontanea anche da noi, ne ho viste molte al lago di Cei e addirittura in un parco privato di una cliente a Povo.
Per chi non avesse ancora capito di cosa stiamo parlando, vediamo come è fatta…
 

 
La specie che nel nostro immaginario più associamo alla Rosa di Natale è l'Helleborus niger.
È una pianta non molto alta, circa 25 cm, le foglie sono persistenti anche l'inverno, molto grandi e palmate, di uno splendido color verde scuro.
Spontaneamente le infiorescenze si avranno verso fine gennaio e oltre, le possiamo trovare già fiorite adesso perché vengono coltivate in modo da essere regalate o messe sui balconi nel mese di dicembre.
I fiori sono bianco candido, tendenzialmente singoli, ma attenti che spesso si forma un fiore più piccolo a pochi centimetri da quello principale.
Questi sono portati da steli belli carnosi che partono direttamente dal livello del terreno.
 

 
Ci sono molte altre specie e varietà di Helleborus, queste si differenziano per colore del fiore, periodo di fioritura, tipo di infiorescenza e diametro del fiore. Ho deciso che non ve ne parlerò perché dovete andar a scoprirli nei Garden Aflovit!
Adesso vediamo però come mantenerlo negli anni…
Una volta portato a casa direi che per comodità di gestione sarebbe bene tenerlo in vaso, se dovessimo eccedere con l'acqua si avrebbero dei problemi di marciume, quindi stiamo attenti a non esagerare.
A primavera dobbiamo piantarlo in terra piena o in un vaso più grande, nei mesi più caldi deve essere in una zona ombreggiata e fresca, sarebbe meglio non fargli mancare l'acqua evitando però il ristagno.
 

 
Per quanto riguarda il concime, non è una pianta esigente, possiamo distribuire un po' di concime granulare a lenta cessione a fine estate e vedrete che basterà.
L'Helleborus è una pianta costosa e quindi quando si andrà a scegliere cerchiamo di star molto attenti, guardiamo quanti boccioli presenta alla base della pianta, deve averne tanti per garantirci una bella fioritura; controlliamo anche tra le foglie se vediamo della muffa, se ne dovessimo trovare lasciamolo pure dov'è…
Solitamente una pianta di ottima qualità in vaso da 14 cm costa più di 16 euro.

Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (Aflovit), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro.

Brugna dott. Davide – [email protected]
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