Un vino, un’azienda/ 43 – Di Gianni Pasolini

Spumante Cimbrus, Nicolodi Alfio: il colore è giallo dorato, con una bollicina fine e cremosa. Al naso è fine, fruttato, delicato e invitante

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«Vino Trentino» non fa rima solo con Nosiola, Teroldego o Marzemino (i vitigni autoctoni trentini per eccellenza). Esistono infatti una serie di varietà sconosciute ai più che sono considerate vitigni antichi e che appartengono alla viticoltura storica trentina prima che fillossera (un insetto che alla fine dell’800 fece strage di vigneti in tutta Europa), Guerre decimarono la loro presenza e che vitigni internazionali e produzioni di massa ne presero il posto.
Ne esistono diverse varietà e molte di queste sono state recuperate negli ultimi decenni ed oggi coltivate proprio nelle storiche zone di appartenenza.
Un progetto promosso soprattutto da Gianpaolo Girardi, patron di Proposta Vini, che ha creduto fin da subito nell’importanza storico-culturale di questi vitigni cercando di promuoverli al meglio con il progetto Vini dell’Angelo.
Tra questi, abbiamo scelto un vitigno storico della Valle di Cembra, il Lagarino Bianco, soprannominato in dialetto trentino Chegarel.
 
Un vitigno a bacca bianca proveniente dall’alta Valle di Cembra con caratteristiche che lo rendono ideale per la produzione di spumante, grazie ad un’importante acidità che si rende base imprescindibile di uno spumante di qualità ed una buccia resistente alle escursioni termiche di questa zona.
A produrlo è Nicolodi Alfio e di questo Lagarino Bianco ci consegna lo spumante Cimbrus.
Un metodo classico dal lungo affinamento in bottiglia (minimo 6 anni sui lieviti) proprio per riuscire a levigare ed amalgamare al meglio questa importante acidità, ma che dello spumante ne è comunque l’anima, il tratto distintivo per donare serbevolezza e grande bevibilità.
 
Il colore è giallo dorato, con una bollicina fine e cremosa. Al naso è fine, fruttato, delicato ed invitante.
In bocca secco, con bollicina fine e ben amalgamata, richiama sentori agrumati ed offre una freschezza ben presente che tiene viva la bevuta, ben bilanciata da una mineralità tipica dei territori cembrani e che chiama con piacere un nuovo sorso.
Ideale come aperitivo, si apprezza anche a tutto pasto se abbinato a preparazioni di pesce non troppo speziate.
Questo Lagarino Bianco Spumante è certamente una produzione affascinante che apre nuovi ed interessanti scenari sui quali vale la pena riflettere e confrontarsi, potendo contare su basi solide piantate nella tradizione ma con sguardo puntato al futuro della viticoltura trentina e non.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it