San Leonardo cantina dell'anno – Di Giuseppe Casagrande

Il prestigioso riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso ai marchesi Guerrieri Gonzaga coincide con l'anno delle celebrazioni dei 300 anni della tenuta di Avio

I marchesi Anselmo e Carlo Guerrieri Gonzaga con il direttore Luigino Tinelli.

La Guida 2025 del Gambero Rosso presentata oggi  al  Palazzo delle Esposizioni di Roma ha premiato la tenuta San Leonardo di Borghetto d'Avio con il prestigioso riconoscimento di «Cantina dell'Anno».
Nella motivazione si sottolinea come da oltre 300 anni la famiglia Guerrieri Gonzaga sia custode di questa splendida tenuta che, grazie alla passione e all’impegno in prima persona del marchese Carlo, enologo, e ora di suo figlio Anselmo, si è guadagnata una reputazione internazionale per la qualità dei suoi vini.
Ma San Leonardo è molto più di una celebre griffe enologica: è un luogo di pace e di bellezza che ha ispirato e continua a ispirare tutti i viticoltori della regione, e non solo.
 

Il marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga con il pluripremiato San Leonardo.
 
 Anselmo Guerrieri Gonzaga: «Onorati di questo prestigioso riconoscimento»  
«Siamo profondamente onorati e grati di ricevere questo prestigioso riconoscimento, – ha dichiarato Anselmo Guerrieri Gonzaga. – È un'importante attestazione di stima per noi e per tutta la nostra squadra e un ulteriore incentivo a perseguire l’eccellenza.
«Un viaggio iniziato ben 300 anni fa e che continuiamo a percorrere con passione ogni giorno."»
 
 Ventisette i «Tre Bicchieri» conquistati dal San Leonardo dal 1988 ad oggi  
I curatori della Guida del Gambero hanno altresì evidenziato non solo i 27
«Tre Bicchieri» conquistati dal 1988 ad oggi, di cui 25 assegnati all'iconico San Leonardo, ma anche la costante capacità di mantenere un’altissima qualità in tutta la gamma.
San Leonardo ha saputo evolversi nel tempo, ampliandosi con nuove vigne e produzioni, mantenendo sempre intatte artigianalità, aderenza al territorio e autenticità.
Ambasciatore di questo prestigioso premio nel mondo sarà l'annata 2019 del San Leonardo che, accompagnato da Anselmo Guerrieri Gonzaga (e con un corredo di bellissime recensioni internazionali), sarà presente nelle varie tappe del Gambero Rosso in Svizzera, Germania e Stati Uniti.
 

 
 San Leonardo, tre secoli di storia della famiglia Guerrieri Gonzaga  
Più di mille anni fa San Leonardo era un monastero, da tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono gli appassionati custodi.
Il primo vino prodotto nella tenuta San Leonardo di Borghetto d'Avio e menzionato in un documento ufficiale porta la data del 1724.
Tante le vendemmie che si sono succedute in questi 300 anni, tante le persone che hanno contribuito al successo di quest’azienda e tanta la storia che ha vissuto San Leonardo per arrivare fino ai giorni nostri.
 
 Trecento gli ettari di vigneto, trenta sono a conduzione biologica  
La tenuta San Lonardo di Borghetto d'Avio (sponda sinistra del fiume Adige) copre una superficie di300 ettari, di cui 30 (vigneti a bacca rossa) a conduzione biologica, protetti dalle imponenti montagne (il Baldo e i Lessini) che smorzano i freddi venti nordici e accolgono le temperate brezze del Lago di Garda.
Le viti dedicate ai vini bianchi crescono invece su 15 ettari situati nella parte più a nord del Trentino tra la Val di Cembra e le colline dell'Avisio.
 

 
 Quelle antiche pratiche di cantina ancora assolutamente artigianali  
San Leonardo è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano autentici gioielli dell’enologia italiana, vini che si distinguono per freschezza, armonia e un'innata eleganza.
San Leonardo è anche azienda «Friend of Biodiversity» e, dal 2024, certificata «Equalitas», che attesta la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]