Exploit del Trentodoc a Londra – Di Giuseppe Casagrande
Trionfo delle bollicine trentine al campionato internazionale riservato agli spumanti e agli Champagne. Ferrari miglior produttore al mondo con 13 medaglie d'oro
1 Matteo Lunelli con Essi Avellan, Tom Stevenson, Camilla e Marcello Lunelli a Londra.
Nuovo fantastico exploit del Trentodoc al campionato mondiale riservato agli spumanti e agli Champagne organizzato ogni anno a Londra da Tom Stevenson, uno dei massimi esperti di Champagne al mondo.
Le bollicine di montagna del Trentino hanno conquistato 29 medaglie d'oro (un record) con la casa spumantistica Ferrari che da sola ha conquistato 13 medaglie d'oro e il titolo prestigioso di «Sparkling Wine Producer of the Year».
Exploit anche dell'Italia che con 70 medaglie d’oro complessive è risultata la Nazione più premiata davanti alla Francia (battuta ancora una volta), all'Australia, alla Spagna e al Regno Unito.
In campo nazionale il Trentodoc ha superato largamente la Franciacorta che ha conquistato 23 medaglie d'oro.
Da segnalare altre realtà emergenti del BelPaese: l'Alto Adige (che ha conquistato 2 medaglie d'oro con lo spumante Athesis dell'azienda Kettmeir del Gruppo Santa Margherita), il Piemonte (Alta Langa), il Veneto (Valdobbiadene), l'Emilia Romagna con il Lambrusco metodo classico e la Sicilia, nuova splendida realtà spumantistica.
Il presidente dell'Istituto Trentodoc Stefano Fambri.
Ferrari si conferma per la settima volta «Sparkling Wine Producer of the Year»
Per la settima volta, Ferrari Trento si è aggiudicato il prestigioso titolo di «Sparkling Wine Producer of the Year» al The Champagne & Sparkling Wine World Championships 2024, la più autorevole competizione internazionale dedicata esclusivamente alle bollicine.
Un riconoscimento che premia l'eccellenza e la costanza qualitativa di una cantina che, anno dopo anno, si conferma ai vertici del panorama enologico internazionale e contribuisce in modo sostanziale al successo del Belpaese.
Tredici le medaglie d'oro conquistate dalla Cantina di Ravina del Gruppo Lunelli: dai non millesimati, come il Ferrari Brut, passando per la linea Maximum e la linea Perlé, fino al Ferrari Riserva Lunelli e al mitico Giulio Ferrari.
Un risultato che sottolinea non soltanto l'eccellenza dei singoli Trentodoc, ma anche la capacità della maison spumantistica trentina di esprimere al meglio le potenzialità del territorio declinandole in un’ampia gamma di etichette, ciascuna con una propria identità, ma sermpre coerenti nello stile.
Maddalena, Roberta, Antonio e Alessandra Stelzer di Maso Martis.
Il poker di Rotari e le doppiette di Cavit, Maso Martis e Terre del Lagorai
Le bollicine di montagna Trentodoc hanno conquistato complessivamente 29 medaglie d'oro e raddoppiato il numero di medaglie d'argento rispetto all'anno scorso.
Premiata con un poker di medaglie la Cantina Rotari del Gruppo Mezzacorona con gli spumanti Alpe Regis 2016, Alpe Regis Rosé 2018, Alpe Regis Rosé 2018 formato Magnum e la Cuvée 28 formato Magnum. Due medaglie d'oro hanno conquistato la Cavit con il millesimato Altemasi 2020 formato Magnum e l'Altemasi millesimato 2019 formato Jeroboam, Maso Martis con il Dosaggio Zero Riserva 2017 formato Magnum e la Riserva Madame Martis 2010 formato Magnum e - assoluta novità - new entry nel Gotha delle bollicine mondiali l'azienda valsuganotta Terre del Lagorai con lo spumante Karl e il Rosé Franz. Chapeau.
L'enologo Andrea Faustini, direttore tecnico Altemasi della Cavit.
Prime medaglie d'oro per Spagnolli, Le Vide, Man Spumanti e Cantina Avio
Chapeau anche per le prime medaglie d'oro conquistate al Concorso londinese dal Blanc de Nours Disio 2018 di Alvise e Francesco Spagnolli (Cimone), dall'Extra Brut Cime di Altilia Levide 2018 del conte Valperto degli Azzoni, dal Brut millesimato 2020 della Cantina Man Spumanti di Mattia Clementi e Anita Pellegrini a Verla di Giovo in Val di Cembra e dal Brut Sarnis formato Magnum della Cantina Sociale di Avio.
Gli altri ori: conferme per la Riserva 1673 Cesarini Sforza millesimo 21016 formato Magnum e la Riserva Brut Letrari 2016, sempre formato Magnum, di Luciua Letrari (Rovereto).
Alvise, Francesco e Susi Spagnolli, new entry con il botto a Londra.
Matteo Lunelli: «Premiati il lavoro, la passione e il talento del nostro team»
«Siamo estremamente orgogliosi di questo riconoscimento – ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente e amministratore de legato di Ferrari Trento – un riconoscimento che premia il lavoro, la passione e il talento di tutto il nostro team.
«È un traguardo che testimonia il nostro percorso di continua ricerca dell’eccellenza e la straordinaria vocazione del Trentino e della sua viticoltura di montagna, ormai consacrata a livello internazionale.»
La Trentodoc, che è stata la prima DOC in Italia esclusivamente dedicata al Metodo Classico, è infatti risultata anche nell’edizione 2024 della competizione, una delle denominazioni più apprezzate dai giudici.
Ennesima conferma al campionato mondiale di Londra per Lucia Letrari.
Tom Stevenson: «Ferrari il miglior produttore al mondo di bollicine»
Tom Stevenson, deus ex machina del Campionato del Mondo delle Bollicine e fra i massimi esperti di Champagne al mondo, ha commentato:
«Vincendo il titolo di Producer of the Year per la quarta volta consecutiva e per ben sette negli undici anni della competizione, Ferrari Trento diventa il produttore di bollicine di maggior successo del pianeta!
«A differenza di altri premi, questo è unicamente basato sul numero di medaglie vinte, il che rende ancora più significativa la costanza, anno dopo anno, con cui viene raggiunto un livello di qualità così elevato, sia nei formati standard sia nei formati Magnum, ma soprattutto in tutta la gamma.»
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà il 24 ottobre alla Merchant Taylors Hall di Londra.
Ferrari Trento è anche in nomination per il titolo di «European Winery of the Year» da parte del magazine americano Wine Enthusiast, titolo che si era già aggiudicata nel 2015. Il vincitore della categoria sarà reso noto il 14 novembre e la premiazione si terrà a gennaio 2025.
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]
L'enologo Andrea Buccella, responsabile produzione della Cesarini Sforza.