Quali vini amano le donne? – Di Giuseppe Casagrande

Vini bianchi dal bouquet floreale, vini rosati freschi e vellutati, bollicine dal carattere spensierato, peccaminosi vini passiti che riscaldano i cuori

Alessandra e Maddalena Stelzer brindano con il Müller Thurgau di Maso Martis.
 
Vini bianchi dal bouquet floreale, vini rosati freschi e vellutati, bollicine dal carattere spensierato, peccaminosi vini passiti che riscaldano i cuori.
Sono questi i vini amati dall'altra metà del cielo. Lo ha ribadito un'indagine di mercato in occasione della Giornata internazionale della Donna, ricorrenza che si celebra l'8 marzo di ogni anno e sottolinea l'importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche e politiche.
Una giornata che intende porre l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.
 

Il Müller Thurgau di Maso Martis dedicato ad Alessandra e Maddalena.
 
 Alessandra e Maddalena, le giovani «Donne del Vino» di Maso Martis  
Anche il mondo del vino celebra questa giornata, in particolare quelle cantine e aziende agricole che hanno per protagoniste proprio le donne.
In Trentino l'onore della ribalta spetta a due giovani donne del vino, Alessandra e Maddalena Stelzer, che guidano Maso Martis, la prestigiosa "maison" spumantistica di Martignano fondata nel 1990 dai genitori Roberta Giuriali e Antonio Stelzer e oggi una delle aziende più rinomate d'Italia.
 
 Il Müller Thurgau e l'etichetta che si ispira a Matisse e a Fortunato Depero  
Per la Festa della Donna Alessandra e Maddalena propongono «Al+Ma 800» (dove «Al» sta per Alessandra e «Ma» per Maddalena), un profumatissimo vino bianco dall’intenso imprinting di montagna: il Müller Thurgau.
L’etichetta, che si ispira alle modelle dei disegni di Henri Matisse e con l'impronta futurista delle opere di Fortunato Depero, ritrae le due sorelle che formano un insieme che richiama sia la M della caratteristica fustella delle etichette Maso Martis, sia le montagne che sono peculiarità del territorio della cantina, in special modo, quello relativo alla produzione di questo vino, a quota 800 metri.
 

Roberta Giuriali, l'altra splendida Donna del Vino di Maso Martis.
 
 Un vino giovane, fresco, sapido, dagli intensi sentori fruttati e floreali   
Per produrre «Al+Ma 800», le uve vengono vendemmiate a mano e vengono immediatamente sottoposte a pigiatura soffice, a cui segue una macerazione in pressa di circa 7 ore a temperatura controllata (10-12 gradi) per estrarre i precursori aromatici della varietà.
La fermentazione avviene con lieviti selezionati in serbatoi di acciaio.
L’imbottigliamento avviene la primavera successiva alla vendemmia. Il risultato è un vino bianco giovane, fresco, di grande sapidità e dagli intensi sentori fruttati e floreali: le note di pesca bianca, noce moscata, salvia creano un insieme di grande piacevolezza e bevibilità, con un finale sapido che richiama continuamente il sorso.
Prezzo al pubblico in enoteca a partire da 18 euro.
 

Il direttore della Cantina Valle Isarco Armin Gratl presenta il gioiello Adamantis.
 
 Quel diamante della Cantina Valle Isarco che ricorda Marylin Monroe  
Lo cantava anche Marylin Monroe, «Diamonds are the girls best friends», i diamanti sono i migliori amici delle donne.
Sicuramente, i diamanti hanno un significato che nella mitologia è potente: secondo la tradizione, il diamante è associato all'immagine di Venere, e sono simbolo di virtù e onestà.
Proprio come Adamantis, il super white di Cantina Valle Isarco, una cuvée di Sylvaner, Grüner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner che vuole valorizzare le varietà che maggiormente rappresentano la viticoltura estrema ed eroica di una delle zone più vocate d’Europa per la produzione di vini bianchi.
Un diamante enoico per dare solo il meglio alle donne appassionate di vino in occasione della Festa dell’8 Marzo.
 
Un gioiello raro e prezioso frutto del lavoro di 24 famiglie altoatesine Adamantis è un termine latino che ha molti significati: in primis diamante, simbolo di Cantina Valle Isarco, ma anche qualcosa di cui invaghirsi, amare appassionatamente.
Insomma, un qualcosa di prezioso che rispecchia la filosofia della più giovane cooperativa dell’Alto Adige, vocata, da sempre, ad ottenere i più alti livelli qualitativi dalle uve dei propri soci.
«La nostra ricerca è stata quella di creare un vino che incarnasse l’eleganza e la freschezza del nostro territorio estremo», confessa Armin Gratl, direttore generale della cantina fondata nel 1961 da 24 famiglie e che oggi conta su 135 soci.   
 

Il gioiello della Cantina Valle Isarco.
 
 Una cuvée di Sylvaner, Grüner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner  
Questa nuova cuvée nasce dalla selezione dei migliori grappoli delle quattro varietà che danno vita al blend: il Sylvaner, il Grüner Veltliner, il Pinot Grigio e il Kerner.
Un poker di vitigni che, assemblati esaltano il territorio di montagna da cui nasce questo blend. Vediamole queste varietà, una per una.
Il Sylvaner dona al vino eleganza e frutto, il Kerner l'aromaticità, il Grüner Veltliner regala intriganti sentori speziati, il Pinot Grigio conferisce struttura e potenza.
Un ritratto che, nell’insieme delle caratteristiche dei quattro vitigni che compongono questo vino, può delineare anche il profilo della donna di oggi: elegante, di carattere, intrigante e spensierata all’occorrenza.
Le varietà sono vinificate separatamente e poi unite per la creazione del blend che poi matura per 18 mesi sulle fecce nobili in barrique e per altri 18 mesi riposa per un ulteriore affinamento in bottiglia.
 

Il monastero di Sabiona con i vigneti della Cantina Valle Isarco di Chiusa.
 
 Bouquet intrigante, delicatamente agrumato, una carezza sorso dopo sorso  
Adamantis è un vino di grande fascino dal bouquet intrigante che ricorda la pietra focaia con sentori di fiori bianchi, pesca, pepe bianco, incenso e una chiusura delicatamente agrumata e minerale.
Al sorso è una carezza, vibrante e sapido con un tocco speziato che fa intendere la straordinaria longevità di questo vino, destinato a invecchiare fino a 10 anni.
A tavola è indicato con i canederli, con i formaggi d’alpeggio, con le carni bianche, con il salmerino agli aromi di montagna, ma si sposa anche con molti piatti di mare a partire dalle crudità per arrivare fino ai più complessi secondi di pesce.
La produzione di Adamantis, annata 2020, è limitata a 2mila bottiglie. Il prezzo al pubblico è di 98 euro.

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Giuseppe Casagrande – [email protected]