Knödel, Gröstel, Goulasch, Spätzle – Di Giuseppe Casagrande
Iniziativa del Gallo Rosso: la Scuola di Cucina, per insegnare le ricette della tradizione altoatesina, dagli ortaggi alle carni, dalle erbe spontanee ai dolci della nonna
Grande tavolata al termine di uno dei corsi di cucina del Gallo Rosso.
Grande interesse sta riscuotendo in Alto Adige la Scuola di Cucina del «Gallo Rosso», l'Associazone che promuove e favorisce l'attività di oltre 1.600 agriturismi altoatesini. È rivolta ai buongustai o semplicemente a chi vuole sperimentare le ricette della tradizione contadina: dai Knödel agli Spätzle, dagli Schlutzkrapfen ai Turtles, dal Bauerngröstel al Tafelspitz, dal Goulasch ai dolci della nonna: Kaiserschmarren, Strudel, Zelten.
Tre i motivi che hanno ispirato l'iniziativa del «Gallo Rosso»: cucinare (e imparare) affiancati da alcuni esperti cuochi altoatesini; creare un menu di quattro portate con ingredienti al 100% provenienti dai masi dell’Alto Adige; sperimentare un’accoglienza familiare fatta di scambi reciproci in un autentico maso altoatesino.
Nei giorni scorsi «Gallo Rosso» ha inaugurato il suo quinto pilastro: la Scuola di Cucina. Gli altri quattro ambiti sono: Agriturismi in Alto Adige, Osterie contadine, Prodotti di alta qualità e Artigianato contadino. L'intento della Scuola di Cucina è quello di far conoscere a tutti la cucina contadina tipica dell'Alto Adige, le ricette di ispirazione alpina, ma anche mediterranea, in un mix di tradizione e innovazione, utilizzando però solo ingredienti freschi di stagione e che provengono rigorosamente dall’Alto Adige.
Dall'orto alla cucina, delizie d'alta quota, la carne oltre il filetto, le erbe spontanee
Nel corso dell’anno, la Scuola di Cucina di Gallo Rosso organizza cinquanta appuntamenti suddivisi in cinque categorie.
- Delizie di alta quota - Esperienze di gusto esclusive, realizzate con ingredienti provenienti da aziende che operano oltre i 1.500 metri di altitudine.
- La carne, oltre il filetto - Per mangiare carne in modo consapevole non si può prescindere dagli allevamenti locali dove gli animali nascono e crescono. Mangiare carne in modo consapevole significa anche non utilizzare solo le cosiddette «parti nobili», ad esempio il filetto, ma tutto ciò che l'animale ha da offrire.
- Dall'orto alla cucina - Imparare ad adeguare le abitudini culinarie alle stagioni partendo dai prodotti stagionali dell'orto di casa.
- La natura in cucina - Molte cose che vengono percepite come erbacce sono in realtà salutari, curative e gustose. Creare piatti sorprendenti con tutti i tesori che i boschi e i prati intorno ai masi dell'Alto Adige hanno da offrire è l’opportunità per chi partecipa ad un appuntamento con questo tema.
- Sapori in padella - La semplicità in cucina diventa un punto di forza. I profumi antichi vengono riscoperti, le vecchie ricette vengono interpretate in modo innovativo e i piatti tradizionali e originali in padella vengono fatti rivivere.
Altra grande tavolata al termine di uno dei corsi di cucina del Gallo Rosso.
Accoglienza, convivialità, scambio di esperienze ed opinioni attorno ad un tavolo
Va inoltre ricordato - premessa importante - che un evento presso la Scuola di cucina di «Gallo Rosso» non è un semplice corso di cucina, ma un’esperienza culinaria: grande attenzione è infatti riservata all’accoglienza e alla convivialità.
Ciascuna portata cucinata insieme ad uno chef o ad un cuoco contadino viene poi degustata, con vino d’accompagnamento, attorno ad una grande tavolata, il che offre la possibilità di scambiare opinioni ed esperienze.
Il prossimo evento in lingua italiana della Scuola di Cucina del «Gallo Rosso» si terrà il 22 febbraio dalle 17.30 alle 22.30 con la cuoca Evi Messner, per la categoria «La carne, oltre il filetto» e avrà come titolo «Dal pascolo al piatto». Evi Messner è la cuoca dell’Osteria contadina Gallo Rosso di Siffiano Rielinger-Hof ed è molto abile con tagli speciali di carne e talvolta anche con le frattaglie. Secondo Evi, tutto ciò che proviene dall’animale può essere cucinato con gusto.
Evi Messner, la cuoca del maso Rielinger-Hof di Siffiano sull'Altopiano del Renon.
I corsi di cucina saranno ospitati presso l'antica osteria contadina Maso Förnerhof
Ogni appuntamento della Scuola di Cucina del Gallo Rosso si terrà presso il Maso Förnerhof, una vecchia osteria contadina nelle vicinanze di Bolzano, che Gallo Rosso ha rilevato dopo la chiusura durante la pandemia da Covid-19. Il Förnerhof è anche un maso vinicolo, che attualmente produce vino rosso e bianco per la Scuola di Cucina, mentre il resto del vino utilizzato proviene dalla Cantina di Bolzano.
È possibile creare eventi ad hoc e personalizzati per un numero minimo di 7 persone, oltre a regalare un buono per un appuntamento presso la Scuola di cucina di Gallo Rosso scegliendolo sul sito gallorosso.it.
Il costo dell’esperienza è di 130 euro ed è prenotabile attraverso il sito del Gallo Rosso.
Il maso Förnerhof, una vecchia osteria contadina nelle vicinanze di Bolzano, sede dei corsi.
Il marchio Gallo Rosso favorisce l'attività di oltre 1.600 agriturismi altoatesini
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di oltre 1.600 agriturismi in Alto Adige e appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). Fin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura.
La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini.
L’obiettivo di questo progetto è da un lato aprire agli agricoltori altoatesini nuove fonti di reddito e dall’altro dare ai consumatori la possibilità di conoscere il mondo contadino dell’Alto Adige. La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 2 a 5. Più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, attraverso standard qualitativi elevati e criteri severissimi, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 120 masi che si dedicano alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso), alla ristorazione contadina, o all’artigianato autentico (Artigianato contadino).
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Giuseppe Casagrande - [email protected]