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Peck, il tempio della gastronomia – Di Giuseppe Casagrande

Unanime il tributo del mondo enogastronomico al mitico Angelo Stoppani, patron dell'antica e mitica salumeria milanese, scomparso a 86 anni

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Angelo Stoppani, nume tutelare dell'enogastronomia milanese.

Una paginata intera di necrologi sul Corriere della Sera. Una miriade di attestazioni di stima sui sociaI.
L'applauso e la commozione dei dipendenti quando il carro funebre si è fermato davanti alle saracinesche a mezz'asta di via Spadari e un trombettista ha intonato le note del «Silenzio».
È stato salutato così Angelo Stoppani, lo storico patron della mitica salumeria Peck di Milano, il tempio dell'enogastronomia mondiale, morto a 86 anni.

Unanime il cordoglio e le attestazioni di stima da parte delle istituzioni, ma anche da parte dei cittadini milanesi.
«Solo una gastronomia di Parigi ha cercato di imitarlo – hanno scritto Alfredo e Anna Ambrosetti – ma senza successo.
«Aveva una cura particolare per la cucina, aperta a tutti, e dirigeva il personale dietro ai banchi di vendita con grande maestria.»
 

L'antica salumeria Peck di via Spadari, oggi tempio dell'enogastronomia.
 
 Da Salamanca il ricoro di José Gomez «Joselito», re del Patanegra  
Ma il ricordo più commovente è di José Gomez «Joselito», il re del prosciutto più famoso e caro al mondo: il jamon iberico de bellota Joselito.
Da Salamanca dove produce i famosi Patanegra, ha inviato ai familiari questa partecipazione al lutto:
«Oggi è un giorno triste per la gastronomia mondiale. Caro Angelo, ti ricorderemo con tanto amore e affetto.
«Hai portato Peck in cima al mondo, la tua casa era un pellegrinaggio per gli amanti della buona cucina, il meglio del meglio.
«La mia ammirazione è assoluta nei confronti del grande maestro dei maestri, uno dei migliori palati che abbia conosciuto. Mi mancherai. Spero che in Paradiso tu abbia la bella tavola che meriti.»
 
 Questo il ricordo del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana 
«Negli anni del boom economico, Peck è diventato un marchio in grado di promuovere a livello internazionale la gastronomia di qualità di Milano oltre a cibi e sapori di tutta l’Italia.
«Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2003, Angelino è stato insieme ai fratelli una delle colonne dell’azienda che si avvale di oltre 130 dipendenti e contribuisce alla promozione del miglior Made in Italy.
«La Regione Lombardia esprime il cordoglio a tutta la famiglia e agli amici. Riposi in pace.»
 

Lo chef stellato vicentino Carlo Cracco da Peck conquistò la sua prima stella Michelin.
 
 La storia della mitica salumeria fondata nel 1883 da un boemo  
Angelo Stoppani aveva rilevato la mitica salumeria Peck nel 1970, quando aveva 33 anni.
Ma già da vent’anni lavorava nelle salumerie, dapprima come garzone nella natia Brescia, e poi a Milano, dove aveva aperto con i fratelli il suo primo negozio.
Ma fu con lo sbarco in via Spadari il vero salto di qualità. Gli Stoppani rilevarono la salumeria fondata nel 1883 dal boemo Francesco Peck e pian piano allargarono l’offerta (boutique gastronomica, ristorante, enoteca) e riunirono le piccole botteghe sparse nella strada in un unico corpo.
 Dopo questa ristrutturazione, a cavallo del millennio, assieme ai fratelli Mario e Remo, la salumeria di via Spadari, a due passi dal Duomo, si trasformò nel gioiellino che è oggi: un vero tempio della gastronomia.
Il negozio di via Spadari oggi si sviluppa su tre piani: nel sotterraneo la cantina con una delle più belle e fornite cantine della città, al piano terra la grande bottega con tutti i prodotti più esclusivi del firmamento gastronomico (salumi, formaggi, tartufi, funghi, caviale, dolciumi, confetture, carni, pesce, verdure), al primo piano due ristoranti: il raffinato ed elegante «Al Peck» e il bistrot «Piccolo Peck».
 
 La collaborazione con Carlo Cracco e la conquista della stella  
Una delle tante intuizioni di Angelo Stoppani fu quella di puntare sull’allora giovanissimo chef vicentino Carlo Cracco, che in via Spadari aprì il suo ristorante che ottenne una stella Michelin e poi due.
Lo chef si trasferirà poi dapprima nella vicina via Victor Hugo e successivamente nell’attuale location in Galleria.
Altra intuizione, che contribuì all’internazionalizzazione del marchio, la collaborazione con Takashimaya, famoso gruppo giapponese: è grazie a questa partnership, infatti, che oggi Peck vanta numerosi punti vendita in Estremo Oriente, in Giappone e a Singapore.
Negli ultimi anni Peck si è allargato anche a Milano, con l’apertura di altri punti vendita a City Life e a Porta Venezia.
 

La bottiglia di spumante per celebrare i 140 di fondazione della Salumeria Peck.
 
 Nel 2013 gli Stoppani cedono il negozio alla famiglia Marzotto  
Dieci anni fa, nl 2013, gli Stoppani cedono definitivamente l'azienda alla famiglia Marzotto. Ma per i milanesi Angelo Stoppani, morto all’età di 86 anni, resterà per sempre il Signor Peck.
La salumeria Peck - dicevamo - nasce nel 1883 quando un salumiere di Praga, Francesco Peck, decise di aprire una bottega di salumi e carni affumicate di tipo tedesco nel cuore di Milano, con l’ambizione di trasformarla nella più prestigiosa salumeria della città.
E oggi, 140 anni dopo, il brand Peck si conferma un punto di riferimento esclusivo per il buon cibo e il buon vino per i gourmand di tutto il mondo.
 
 Amarcord: l'emozione del primo incontro nel tempio dell'enogastronomia  
Ho un ricordo personale della salumeria Peck e del mio primo incontro con il mondo dell'haute cuisine.
Ai miei esordi giornalistici (primi anni Settanta) seguivo per il giornale, oltre alle pagine sportive, anche alcuni eventi legati al mondo degli Spettacoli.
E a Milano ogni anno ero convocato con altri colleghi da Daniele Piombi che aveva ideato il Premio Regia Televisiva da assegnare alla miglior trasmissione e al personaggio televisivo dell'anno.
Riunione di giuria alla sede dell'Ordine dei Giornalisti e poi pranzo All'Antica Trattoria della Pesa, in via Pasubio, o da Peck in via Spadari. Grande fu, un giorno, la meraviglia nel vedere da Peck tutto quel «bendidio» di prodotti gastronomici: dai tartufi al caviale, dalle ostriche alle aragoste, dai grandi vini d'annata agli Champagne.
Forse - lo confesso - è proprio da Peck che è nato in me il desiderio di avvicinarmi a quel mondo che poi ho frequentato con sempre maggior interesse fino ai giorni nostri.
 

 
 Per celebrare i 140 anni di storia uno spumante Pinot Nero Pas Dosé  
Per celebrare il traguardo dei 140 anni di storia, tradizione ed eccellenza Peck ha deciso di presentare uno spumante metodo classico in limited edition.
Un Pinot Nero Pas Dosé 2018 frutto di un giardino di vigne ad alberello, la cui produzione in quantità limitata è curata in ogni minimo dettaglio.
Una bottiglia da collezione per i clienti affezionati e non solo, che si presta all'affinamento in bottiglia.
Potrà essere acquistata presso i tre negozi Peck di Milano, nell’ enoteca di via Spadari 9, una delle più fornite d’Italia con oltre 3.000 referenze; al Peck CityLife in Piazza Tre Torri, al  Peck Porta Venezia in via Salvini 3 e nel negozio di Forte dei Marmi al costo di 75 euro a bottiglia.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – g.casagrande@ladigetto.it

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