Il Garda trentino apre i frantoi – Di Giuseppe Casagrande

Agraria, Oliocru, Madonna delle Vittorie, Maso Bòtes, Brioleum, Bertamini e Acetaia del Balsamico accoglieranno i visitatori nei frantoi di Arco e Riva

Al via anche nell'entroterra del Garda trentino la raccolta delle olive.

È arrivato l'autunno con i primi freddi e le prime piogge. Dunque è tempo di raccogliere le olive e di assaggiare il primo olio novello della stagione.
Simbolo sacro di pace e di prosperità, l'olivo ha accompagnato la storia dell'uomo dagli albori della civiltà fino ai giorni nostri.

Anche da noi, da tempo immemorabile, sulle sponde e nell'entroterra del Lago di Garda, cresce l'olivo, una pianta tipicamente mediterranea che è sopravvissuta alle glaciazioni grazie alle particolari condizioni climatiche.

Ed è proprio questo particolare microclima mediterraneo che consente al Trentino, pur trovandosi al limite estremo (46° parallelo) oltre il quale nessuna pianta d'olivo potrebbe sopravvivere, di poter inserire nel paniere dei prodotti d'eccellenza anche Sua Maestà l'olio extravergine d'oliva.
 

La varietà di olive Casaliva è la cultivar tipica del Lago di Garda.
 
 Il 4 e 5 novembre nel Garda trentino la festa dei «Frantoi aperti»  
Per far conoscere questo straordinario prodotto, l'oro giallo del Trentino, l'azienda per il turismo Garda Trentino ha organizzato l'evento «Frantoi Aperti», un weekend (4 e 5 novembre) dedicato a Sua Maestà l'olio extravergine trentino.
I sette frantoi del Garda trentino (Agraria di Riva del Garda, Agriturismo Tenuta Maso Bòtes, Brioleum, Domus Olivae OlioCru, Madonna delle Vittorie, Frantoio Bertamini e Acetaia del Balsamico Trentino) apriranno le porte ai visitatori che potranno entrare nel magico mondo dell'olio.
 

Una fetta di pane tostato e un filo d'olio extravergine d'oliva, una bontà.
 
 Visite guidate, percorsi sensoriali, assaggi di olio novello 2023  
Durante le visite guidate e i percorsi sensoriali, oltre ad assaggiare il primo olio extravergine dell'annata 2023 prodotto nel Garda trentino, si potranno conoscere la storia, i segreti, le curiosità, le diverse tipologie di olive nonché il ruolo dei consorzi di tutela di un prodotto, l'olio extravergine di oliva, che - ahimè - spesso troviamo negli scaffali dei supermercati a cifre scandalose (pochi euro) che disorientano il consumatore.
La manifestazione «Frantoi Aperti» è un invito ad addentrarsi tra gli ulivi e a rovistare nelle ceste, a intingere il pane nell’olio, a provare nuovi abbinamenti con prodotti locali e a scoprire le eccellenze che hanno ottenuto la certificazione DOP Garda Trentino.
Accompagnati da chi si dedica alla coltivazione dell’oliva nell’Alto Garda, nella convinzione che la storia si può anche imbottigliare.
 

Sebastian Sartorelli, executive chef del Ristorante Hosteria Toblino.
 
 In molti ristoranti del Garda trentino l'evento «Sapori dell'olio»  
Oltre ai «Frantoi Aperti» in questo periodo sulle tavole di molti ristoranti del Garda trentino vengono proposti i «Sapori dell'Olio»: una carrellata di sfiziose ricette che hanno come protagonista Sua Maestà l'olio extravergine trentino assieme ad altri piatti tipici di stagione come il pesce di lago, la carne salada, le patate viola della Valle di Ledro e del Lomaso, il broccolo di Torbole, i marroni di Dro e Drena, i piatti preparati con la farina di castagne, i dolci preparati con le noci del Bleggio che tra l'altro è uno dei Presìdi Slow Food del Garda trentino.
Il tutto accompagnato dai vini dell'entroterra gardesano e della Valle dei Laghi: dalle bollicine al Vino Santo, dai bianchi aromatici ai grandi rossi d'annata (Reboro, Lagrein, Pinot Nero).
 

Sebastian Sartorelli, uno dei protagonisti dell'evento Garda con Gusto.
 
 A Palazzo Roccabruna serata evento con lo chef Sebastian Sartorelli  
Un primo assaggio di quanto proporranno i ristoranti della zona l'abbiamo avuto in occasione della serata di presentazione dell'evento «Frantoi Aperti» a Palazzo Roccabruna, un anteprima all'insegna dei sapori dell'olio del Garda trentino, protagonisti lo chef Sebastian Sartorelli dell'Hostetia Toblino e dall'agronomo, nonché esperto assaggiatore di olio, Romano Gianni, 40 anni di esperienza in provincia di Latina, che ha guidato i commensali nella degustazione degli oli dei sette frantoi gardesani.
Come benvenuto Sebastian Sartorelli ha servito un pane fatto in casa con lievito madre accompagnato dall'olio extravergine di Ivo Bombardelli, nume tutelare dell'Acetaia del Balsamico Trentino.
Un olio delicato, ricco di sapori e di profumi, che nasce sulle colline baciate dall'Ora del Garda di Cologna di Tenno.
 

Massimo Fia, direttore generale del Frantoio Agraria di Riva del Garda.
 
 Quella crema di fagioli con spuma al Trentingrana e crostoni di pane  
Primo piatto all'insegna della tradizione: la crema di fagioli Borlotti nobilitata con una soffice spuma al Trentingrana e crostoni di pane al rosmarino accompagnata dall'olio extravergine dell'Agriturismo Maso Bòttes della famiglia Santuliana di Varignano d'Arco dove l'apicoltura e l'olivicoltura biologica convivono in un modello ecosistenibile.
Un olio riconosciuto come «Presidio Slow Food Extravergine italiano per l'olio Millenario».
Il piatto è stato abbinato alle bollicine Trentodoc Brezza Riva Riserva 2018 della Cantina di Riva.
 

 
 Il carpaccio di carne salada con primizie dell'orto e chips di polenta  
Breve pausa ed ecco arrivare un altro piatto tipico della tradizione gardesana: il carpaccio di carne salada con primizie dell’orto e chips di polenta.
Piatto accompagnato da un olio cru, il 46° Parallelo del Frantoio Agraria di Riva del Garda, e abbinato al Trentodoc Brut Rosé dell'azienda Madonna delle Vittorie.
Il 46° Parallelo è proposto dal frantoio rivano sia come monovarietale Casaliva sia nella versione blend, una sapiente combinazione di più varietà di olive, raccolte in leggero anticipo di maturazione, lavorate assieme per dare maggiore complessità ai sapori.
La raccolta anticipata delle olive consente di ottenere un olio extravergine che conserva le caratteristiche del frutto e di conseguenza un prodotto finale di grande personalità.
 

 
 Il raviolo aperto con salmerino in saor e salsa al Trentodoc  
Di grande suggestione, spettacolare ma non solo, il raviolo aperto che Sebastian Sartorelli ha proposto con il salmerino in saor e una salsa al Trentodoc.
Un piatto accompagnato dall'olio Brioleum di Gian Piero Scannone prodotto con le olive di piante di oltre 150 anni di età e abbinato al Pinot Bianco Norea Vigneti delle Dolomiti di Madonna delle Vittorie.
 

Qui e nelle prossime foto, piatti proposti a Palazzo Roccabruna dallo chef Sebastian Sartorelli.
 
 Da standing ovation la guancetta di manzo con purè di patate e susine  
Piatto forte della serata la guancetta di manzo, il suo ristretto, purè di patate al prezzemolo e susine di Dro, un piatto da standing ovation accompagnato dall'olio Domus Olivae Oliocru Maso Belli di Mario Morandini e abbinato al Cabernet Sauvignon Trentino Superiore 2019 Maso Lizzane della Cantina di Riva.
 

 
 Chiusura in bellezza con il gelato al basilico e sbrisolona alle molche  
Chiusura in bellezza con il gelato al basilico, olio del frantoio Madonna delle Vittorie Garda e sbrisolona alle molche, dessert abbinato al Vino Santo 2005 Trentino Doc della Cantina di Toblino.
Va ricordato che il frantoio cantina Madonna delle Vittorie al Linfano di Arco, oltre agli extravergine tradizionali Dop del Garda, produce un pregiatissimo extravergine denocciolato monocultivar con il metodo Veronelli.
 

 
 Il frantoio Bertamini sarà aperto per le visite solo domenica 5 novembre  
Tra i sette frantoi che sabato 4 e domenica 5 novembre apriranno le porte ai visitatori abbiamo citato il Frantoio Bertamini di Varignano d'Arco, 60 anni di storia, di cultura e di tradizione tramandate di generazione in generazione.
Un frantoio che dalla fioritura alla raccolta delle olive, alla frangitura è un esempio di artigianalità e di amore per il territorio.
Tutte fasi che consentono di ottenere un olio biologico dal sapore delicato che ricorda la mandorla.
Va precisato infine che il frantoio del Basso Sarca aprirà le porte solo domenica 5 novembre.

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Giuseppe Casagrande – [email protected]