Prosit con le bollicine di montagna – Di Giuseppe Casagrande

La Guida Veronelli ha premiato con punteggi lusinghieri molte case spumantistiche trentine. E la maison Ferrari fa l'en plein con 5 etichette

La mitica riserva del Fondatore Giulio Ferrari.

Nei giorni scorsi abbiamo dato ampio spazio alla presentazione della Guida Oro Veronelli edizione 2022. In particolare a due etichette di casa nostra considerate delle vere e proprie icone della vitienologia trentina: lo Zero Infinito Perpetuo di Pojer & Sandri premiato con il Sole radioso, il più prestigioso dei riconoscimenti, «uno Sherry - si legge nella motivazione - capace di risvegliare memorie e suggestioni ancestrali» e il San Leonardo annata 2016 dei marchesi Guerrieri Gonzaga, taglio bordolese di aristocratica eleganza e straordinaria longevità ribattezzato da Wine Spectator il Sassicaia del Trentino.
 
Oggi segnaliamo le altre etichette trentine alle quali i responsabili del Seminario Permanente Veronelli hanno assegnato punteggi superiori ai 90 centesimi.
Molte le bollicine premiate.
Cominciamo dal fantastico en plein della casa spumantistica Ferrari.
Cinque le etichette premiate: il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore annata 2010 (accreditato di 97 centesimi), il Giulio Ferrari Rosé Riserva del Fondatore annata 2009 (95 centesimi), l'Extra Brut Riserva Ferrari Perlé Nero annata 2013 (94 centesimi), il Perlé Nero Dosaggio Zero Cuvée Zero annata 2014 (92 centesimi) e il Brut Riserva Ferrari Perlé Bianco annata 2013 (91 centesimi).
 

Matteo Lunelli, presidente e amministratore delegato delle Cantine Ferrari.
 
 Abate Nero, Maso Martis, Cavit, Letrari e Cesarini Sforza  
Punteggi oltremodo lusinghieri (93 centesimi) hanno ottenuto anche la casa spumantistica Abate Nero premiata dalla Guida Veronelli per la Riserva Blanc de Blancs Cuvée dell'Abate annata 2010 e l'azienda biologica Maso Martis premiata per la Riserva Rare Vintage Millesimato Madame Martis annata 2011.
Con un punteggio leggermente inferiore (92 centesimi) la guida ha premiato la Riserva Graal Alte Masi della Cavit annata 2014 e Letrari con la Riserva del Fondatore annata 2010.
Con punteggio di 91 centesimi troviamo poi Cesarini Sforza per la Riserva Aquila Reale annata 2011; Abate Nero con il millesimato Domini Nero annata 2015; Letrari con il Brut Riserva annata 2015 e con il Dossaggio Zero Riserva annata 2015 e Maso Martis con il Dossaggio Zero Riserva annata 2017.
 
  I gioielli di Pojer & Sandri: lo Zero Infinito, l'Essenzia e il Merlino  
Per quanto riguarda i vini tranquilli alle spalle del San Leonardo (97 centesimi) la Guida ha assegnato 93 centesimi a Pojer & Sandri per l'Essenzia annata 2016, vino dolce da uve botritizzate (Chardonnay, Kerner, Traminer aromatico, Sauvignon Blanc e Riesling Renano) e la triplice stella al Merlino, rosso fortificato (Lagrein e Brandy Acquavite Divino) che fa da contraltare allo Zero Infinito Perpetuo premiato con il Sole radioso.
Con 92 centesimi troviamo: ancora Pojer & Sandri con il Faye Bianco (Chardonnay e Pinot Bianco) annata 2016, De Vescovi Ulzbach con il Teroldego Rotaliano Vigilius annata 2018 e Zeni Roberto con il Teroldego Rotaliano Pini annata 2017.
 

Mario Pojer e Fiorentino Sandri.
 
 New entry: Nicola Biasi, Delaiti, Ress e Francesco Spagnolli  
Chiudono la graduatoria a 91 centesimi la Cantina Toblino con il Pinot Nero Baticòr annata 2018, la Cantina Delaiti di Aldeno con il Borgognoni Rosso (Teroldego e Lagrein) annata 2018 e l'azienda Grigoletti di Nomi con il San Martim da uve appassite di Chardonnay, Traminer e Johanniter.
Tra le new entry dell'edizione 2022 figurano in Guida Nicola Biasi di Coredo con il Vin de La Neu, un migliaio di bottiglie (da uve Johanniter), la cantina Ress di San Michele all'Adige e Francesco Spagnolli (Cimone) che con il figlio Alvise produce il Trentodoc Disìo Extra Brut Riserva Blanc de Noirs (2.085 bottiglie la prima annata in commercio: il 2016).

 Una sezione della guida è dedicata ai «Luoghi del Buon Bere»  
Tra le novità della Guida 2022 vi è la sezione dedicata ai «Luoghi del Buon Bere».
Sono undici: Cà Stalla di Castel Pergine, l'Antica Oseria Morelli (Canezza), El Molin (Cavalese), la Casa del Vino della Vallagarina (Isera), la trattoria Vecchia Sorni, l'Hosteria Toblino, Malga Panna (Moena), l'Orso Grigio (Ronzone), Senso (Mart di Rovereto), Rifugio Fuciade (passo San Pellegrino), il Libertino (Trento).

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Giuseppe Casagrande - g.casagrande.