Cartoline di Ferragosto: Farfalle e Bellezza, di Bruno Lucchi

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Forse è banale dire che amo le cose belle, amo fotografarle e amo condividerle.
La bellezza mi piace in tutte le sue forme, sia creata dall’uomo o da chi ci ha creato e voleva noi si vivesse nella bellezza.
Posso essere colpito dalla forma, dal movimento, dalle dimensioni, dai contrasti o dall’armonia, ma la prima cosa che mi colpisce è il colore.
In questo la natura e i fiori in particolare, sono dei campioni, ma anche i fiori hanno delle rivali imbattibili… sono le farfalle.
Che però a loro volta amano i fiori, dove sostano e si nutrono e dove è più facile fotografarle.
 
Non sono solo i colori o la forma a renderle delle primatiste, ma la loro vita stessa. Bellissima e significativa la poesia della Merini:
 
E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
e non volevi le ali.
 
Ma più della metamorfosi, quello che mi affascina è la brevità della loro vita da farfalla. Dopo essere stata uova, larva, bruco, crisalide, da adulte hanno pochi giorni per riprodursi e deporre le uova.
Non parliamo poi del loro volo e della difficoltà di avvicinarle e di conseguenza fotografarle.
Ogni scatto è una scommessa se poi la profondità di campo è buona allora è una vittoria.
Ho avuto occasione di avere dei fortuiti incontri con parecchie farfalle, durante viaggi o vacanze e di avere la fida Nikon a disposizione (spesso senza obiettivi adatti) ed eccomi pronto a condividere bellezza.
 
Bruno Lucchi
 

La felicità è come una farfalla: se l’insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te.
(Nathaniel Hawthorne)