Cartoline di Bruno Lucchi: le rose al «Molo51»
Chissà se le belle persone hanno una tendenza innata a far crescere le rose o se sono le rose nel loro crescere a rendere belle le persone (Roland A. Beowne)
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Rosa, rosae, rosae, rosam, rosa… da studente avevo la convinzione che studiare il latino sarebbe servito a poco o niente e che fosse stata solamente una perdita di tempo.
Oggi penso che il mio amore per le rose sia dovuto anche a qualche vaga reminiscenza di quegli anni e che quelle declinazioni si sono ben radicate nella mia mente.
Di fatto da quando, in quello che è sempre stato l’orto di casa assieme a Graziella abbiamo creato il nostro primo giardino, le rose ci sono sempre state.
Abbiamo scelto quasi esclusivamente rose tinte pastello. Colori molto delicati che bene si prestano a formare un bouquet.
Nella stagione di massimo splendore arricchiscono casa nostra e le case dei nostri amici più cari, ai quali, ci divertiamo a regalare ogni singolo mazzo differente l'uno dall'altro.
Dobbiamo essere davvero grati a un amico giardiniere che, con la sua esperienza, ci ha fatto conoscere le rose antiche e quelle inglesi. A differenza dei ceppi moderni sono piante molto forti e robuste.
Necessitano di poche attenzioni e cure e sono facili da coltivare. Altro vantaggio è che questo tipo di rose rifiorisce più volte nell’arco dell’anno e i suoi fiori profumano.
Quando ci siamo messi alla ricerca delle rose che avremmo piantato nel nuovo giardino abbiamo visitato parecchi garden.
Recandoci in Veneto per cercare questo particolare tipo di rose all’epoca non facili da trovare, abbiamo scoperto che le stesse erano coperte da appositi brevetti e costavano parecchio.
Dobbiamo ringraziare David Austin il creatore delle rose inglesi. Sicuramente il più famoso ibridatore tra rose antiche e rose moderne.
Con lo scopo di unire i pregi di entrambe le categorie è riuscito a creare meraviglie che riempiono i sensi: vista e olfatto.
Da qualche anno abbiamo trapiantato al «Molo51» quasi tutte le nostre rose. Assieme a bordure fiorite abbelliscono le aiuole che accompagnano fino al giardino dal cancello principale assieme a tantissime piante sempre verdi. Fiori e bulbi che si alternano nelle fioriture tutti ci offrono bellezza, profumo ed emozioni.
Richiedono attenzione che diamo volentieri io e Graziella. Lavoro ripagato abbondantemente dalle generose fioriture.
La bellezza delle rose mi cattura fino a perdermi nei colori intensi e incredibili che solo la natura riesce a regalarci.
Bruno Lucchi
Bruno Lucchi Via Marconi, 87 - 38056 Levico Terme - Trento - [email protected] +39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 - www.brunolucchi.it https://www.facebook.com/Bruno-Lucchi-1758717671122775/ https://www.instagam.com/lucchibruno/ |
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