Cartoline di Bruno Lucchi, da Caen in Normandia

Caen è il capoluogo del Dipartimento del Calvados, in Normandia, nome seducente per coloro che adorano il prezioso distillato di mele

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Il giorno successivo all'arrivo, ci si sente tutti un po' come «Marco Polo».
Viaggiatori-esploratori alla ricerca di bellezze artistiche,
saperi, curiosità, storia, arte. Cibo del luogo.
E incontri, preziosi ad arricchire il viaggio.
Ma ora, via: alla scoperta della Città.
Bellissima.
Caen è il capoluogo del Dipartimento del Calvados,
nome seducente per coloro che adorano il prezioso distillato di mele.
 
Per non annoiarvi,
non sto qui a raccontarvi che la Città odierna non fa trasparire,
in alcun modo, la pesante Storia del secolo scorso:
due terzi di case, palazzi e monumenti distrutti.
Non sto qui a dirvi che la Battaglia di Caen durò due mesi,
che la città fu liberata il 9 luglio 1944
e che sarà poi ricostruita
intorno ad alcuni monumenti superstiti restaurati.
No, non voglio annoiarvi nella lettura.
 
Meglio intrufolarci nel racconto del cammino.
Le strade,
questa mattina,
si presentano deserte,
i negozi hanno le serrande abbassate.
Primo pensiero: La pandemia?
Il pannello luminoso sul palazzo della piazza ci segnala,
oltre all'ora, il giorno:
14 Luglio 2020.
Sospiro di sollievo... La Presa della Bastiglia!
In Francia è Festa Nazionale.
Nei giorni successivi, con piacere,
scopriamo una città vivace e animata;
in particolare nei giorni di mercato.
Occasione per rimpinzare la nostra cambusa.
 
Vaghiamo di qua, di là.
Seguiamo un itinerario «libre».
 
- L'importante Memoriale racconta la Storia del XX Secolo,
  e, con interessanti documenti storici, fotografici e reperti militari
  rievoca il memorabile sbarco.
 
Viaggiare non è solo Geografia è anche Storia.
- L'Abbazia degli Uomini e l'Abbazia delle Donne.
  Ci siamo promessi di scoprire la figura di Guglielmo il conquistatore,
  poi Re d'Inghilterra; è per suo volere che si sono eretti questi due
  gioielli di arte romanica. Nell'Église Saint-Étienne il Sovrano, per sua volontà,
  è sepolto.
 
Viaggiare non è solo Geografia è anche Architettura.
- Il Castello Ducale, presenza secolare, si erge a custodia della città.
  È invito alla visita.
  Dalla sua posizione strategica lo sguardo è calamitato dalla geometria urbana
  del centro abitato.
 
Viaggiare non è solo Geografia è anche Geometria.
- Lo sguardo dei turisti italiani cade sulla splendida Cattedrale di San Pietro.
  La pianura senza fine, sullo sfondo, lascia senza fiato.
     Viaggiare non è solo Geografia è Religione.
     È Conoscenza.
     È Sapere. Cultura.
 
Il sole, come noi stanco, ci suggerisce che è ora di rientrare.
La casa dove siamo ospiti è a due passi dal centro.
È una bella e ben curata costruzione del secolo scorso.
Il piccolo e grazioso giardino sarà,
quasi tutte le sere del nostro soggiorno,
palcoscenico e scenografia,
di un indimenticabile spettacolo dal vivo:
«Sessanta ostriche in cerca di quattro buongustai».
Immancabile la standing ovation finale.
 
    Viaggiare non è solo Geografia è anche Teatro.
    È Cibo.
    Très, Très Bon.
 
Bruno Lucchi