I nostri amici a quattro zampe – Di Fabrizio Tucciarone

Capillaria plica: oggi vogliamo condividere con i lettori un nostro caso clinico un po’ insolito

Luigi detto Gigi, simpatico Jack Russel maschio di 3 anni, giunge in visita presso di noi per un problema di urinazione.
Il proprietario da qualche giorno ha notato la tendenza del cane a urinare in posti inappropriati, cosa mai fatta in precedenza.
Dopo un’accurata visita clinica rivela uno stato di salute del tutto nella norma e si decide così di analizzare le urine di Gigi.
Appare subito evidente all’esame microscopico del sedimento la presenza di qualcosa di anomalo, nello specifico si riscontra la presenza di un parassita relativamente raro chiamato «Capillaria plica».
 
Questo parassita, anche se non molto comune, è diffuso a livello mondiale e colpisce primariamente la vescica di cani e gatti, in casi più rari si riscontra anche negli ureteri e nella pelvi renale.
L’esordio è spesso simile a una cistite i cui sintomi principali sono pollachiuria, incontinenza urinaria e la tendenza ad urinare in posti inconsueti.
Gli animali si infestano ingerendo dei vermi terricoli contenenti la larva allo stadio immaturo mentre le uova presentano il caratteristico opercolo.
Le uova della Capillaria plica sono eliminate tramite le urine e si arriva a diagnosi proprio tramite l’esame del sedimento urinario.
 
Il trattamento per questa patologia è di tipo medico e richiede spesso terapie piuttosto lunghe con controlli regolari.
In letteratura sono riportati l’uso del levamisolo, febendazolo, albendazolo e ivermectina per la terapia.
Attualmente Luigi sta bene e dopo una terapia di tre settimane e un controllo delle urine, è tornato alla sua vita regolare.
Se avete problemi, chiamateci, siamo qui per questo: [email protected] - 0461 1840085.

Fabrizio Tucciarone
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