I nostri amici a quattro zampe – Di Fabrizio Tucciarone
Il Samoiedo è un cane molto dolce e affettuoso: ama molto i bambini, è giocherellone fino a tarda età e inadatto a compiti di guardia o difesa

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Oggi parliamo di una razza canina nordica molto testarda: il Samoiedo, appartenente al gruppo 5 dei cani di tipo Spitz e tipo primitivo, sezione 1 dei cani nordici da slitta.
Le sue origini remote sono nordiche, comuni a quelle degli altri cani da slitta: prende il nome dalla tribù dei Samoyuedi che lo selezionò in assoluta purezza nel grande Nord.
I loro cani però non erano bianchi, anzi il colore predominante pare fosse il nero.
Il colore bianco nasce con l’allevamento moderno della razza che iniziò parallelamente in Inghilterra e negli Stati Uniti partendo dai due cani allevati dai Samoyedi.
Dopo un periodo di incertezza, la paternità della razza fu attribuita alla Russia del Nord e alla Siberia.
Il Samoiedo è un cane di taglia media che dimostra chiaramente le sue origini nordiche con le orecchie piccole, erette e ben fornite di pelo, la coda a spazzola, il mantello fitto e denso.
Gli occhi sono scurissimi, a mandorla, profondi, con espressione viva e intelligente.
Le orecchie dritte, non troppo lunghe, leggermente arrotondate all’estremità.
Il petto è largo e profondo, il dorso di media lunghezza, largo e muscoloso.
Il pelo è diritto, ruvido, piuttosto lungo ma mai ondulato o arricciato con un sottopelo spesso, e corto.
Il colore è bianco puro, panna o bianco e biscotto.
I maschi arrivano a un’altezza di circa 57 cm al garrese, mentre le femmine sono più piccole, circa 53 cm.
Il Samoiedo è un cane molto dolce e affettuoso ma piuttosto indipendente, anche se tra i cani nordici è il più docile.
Nato come cane da slitta, è oggi usato quasi esclusivamente come cane da compagnia e da esposizione.
Ama molto i bambini, è giocherellone fino a tarda età e per niente adatto a compiti di guardia o difesa.
Il Samoiedo è testardo e poco obbediente, per questo non è un cane adatto a tutti.
Non dovrebbe mai fare una vita sedentaria perché nonostante il suo aspetto elegante è un cane rustico e atleta che deve essere allenato e tenuto in costante attività.
Infine, va ricordato che è un forte abbaiatore.
Le patologie che più frequentemente colpiscono questa razza sono la displasia dell’anca e le oculopatie ereditarie.
Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci. Siamo qui per questo.
Fabrizio Tucciarone
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