I nostri amici a quattro zampe/ 7 – Di Fabrizio Tucciarone
Viaggio all’estero? Mi raccomando al passaporto dei vostri animali!
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Sono sempre di più le strutture turistiche disposte ad accettare animali: alberghi, agriturismo, spiagge, ristoranti.
In auto, in treno, in nave, in aereo, i nostri amici quadrupedi possono seguirci ovunque, basta informarsi per tempo sui regolamenti che le varie compagnie aeree applicano per il trasporto di animali da compagnia e controllare quali sono i treni che in Italia accettano cani e la loro sistemazione.
Lo stesso vale per i viaggi in nave: le varie compagnie adottano sistemi diversi per ospitare gli animali. Anche in questo caso è bene contattare per tempo le compagnie di navigazione per conoscere i regolamenti sul trasporto di animali.
Non dimentichiamo di portare il loro libretto sanitario e l’iscrizione all’anagrafe canina. Nel libretto sanitario sono indicate le vaccinazioni effettuate oltre alle informazioni relative al soggetto (nome, sesso, razza, microchip, indirizzo proprietari).
Il passaporto europeo è la prima cosa a cui pensare se si ha in programma un viaggio fuori dall’Italia.
Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea, dal 1° ottobre 2004 è necessario questo documento per cani, gatti e furetti e va richiesto almeno un mese prima della partenza.
Il passaporto contiene, in inglese e nella lingua nazionale, tutte le informazioni anagrafiche e soprattutto sanitarie del proprio animale: identità del cane, numero di microchip o tatuaggio (quest’ultimo consentito fino al 2011), data della vaccinazione contro la rabbia e la data entro la quale deve essere effettuato il successivo richiamo, eventuali altre vaccinazioni.
La profilassi per la rabbia rappresenta l’unica vaccinazione obbligatoria per passare il confine. Per la Gran Bretagna, l’Irlanda, la Svezia e Malta, oltre ad essere in possesso del passaporto europeo ed essere identificati esclusivamente tramite un microchip, i nostri amici a 4 zampe dovranno essere sottoposti anche a un test di verifica degli anticorpi per il virus della rabbia (titolazione anticorpale).
Chi, invece, è diretto in Finlandia, Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito dovrà sottoporre gli animali da compagnia al trattamento preventivo per l’echinococco e, a esclusione della Finlandia, anche ad un trattamento contro le zecche.
Per soggiorni al di fuori dell’Unione Europea è bene consultare i consolati e i servizi veterinari delle ASL, in quanto spesso sono richieste le titolazioni anticorpali, esami eseguiti da laboratori certificati su campioni di sangue dell’animale da spostare.
Il proprietario del cane, gatto o furetto deve recarsi nelle sedi dei Servizi Veterinari dell’ASL portando l’animale per il controllo di leggibilità del microchip o del tatuaggio, il certificato di avvenuta applicazione del microchip o avvenuto tatuaggio e il libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto.
Le vaccinazioni eseguite dopo il rilascio del passaporto potranno essere registrate direttamente sul passaporto dal Veterinario Libero Professionista Autorizzato che le ha eseguite.
Prima della partenza è fondamentale controllare tutti i documenti e la vaccinazione contro la Rabbia.
Contattatemi per qualsiasi informazione e vienici a trovare!
Fabrizio Tucciarone
(TrentoVet)