I nostri amici a quattro zampe/ 6 – Di Fabrizio Tucciarone

Il pastore tedesco, l'attore che più è stato amato sul grande e sul piccolo schermo

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Ecco la seconda razza canina trattata dalla nostra rubrica, il Pastore Tedesco.
Razza canina più diffusa e nota al mondo, ancora chiamata «cane lupo» per la sua somiglianza al lupo selvatico ma improprio in quanto è un pastore e ne è fiero!
Se proprio vogliamo chiamarlo diversamente, c’è il suo impronunciabile o quasi nome originale, Deutsche Schaferhund (Schafer = pastore, Hund = cane).
Appartiene alla categoria cani da pastore e bovari ma le sue caratteristiche lo hanno reso, nella storia delle razze canine, anche un cane da riporto, da accompagnamento, un cane da guardia e da difesa, un cane di servizio, ben noto alle Forze dell’ordine e anche a molti non vedenti che guida quotidianamente.


 
 Origini 
Ci sono almeno tre ipotesi che circondano le misteriose origini del Pastore Tedesco, sicuramente però nato in Germania, paese ben contento di avere dato patria a questa bella razza.
C’è quella piuttosto «banale» che racconta di un incrocio tra un comune cane da pastore ed un Lupo vero e proprio, poi c’è chi pensa al «canis familiaris matris optimae» come principale antenato del Pastore Tedesco, si tratta di una razza scomparsa di cui sono stati trovati residui in Austria, Moldavia e naturalmente in Germania.
E poi c’è la teoria sul «cane primordiale», antichissimo, e che avrebbe dato vita al Pastore Tedesco dopo una serie di selezioni naturali e non, e una serie di secoli e secoli.
La morfologia che oggi tutti noi abbiamo in mente per la razza del Pastore tedesco, chiamiamolo di «tipo moderno» per intenderci, è comparsa e si è stabilizzata tra fine Ottocento e Novecento ad Hannover, diffondendosi molto rapidamente.
Nel 1899 è nata infatti già l’Unione del cane da Pastore Tedesco che ha poi pubblicato il primo standard della razza, riconoscimento ufficiale della razza, ormai si parla di più di un secolo fa.
Con questi riconoscimenti si sono avviati anche gli allevamenti ufficiali e ora ecco il Pastore Tedesco tra le razze più note ma anche tra le più diffuse.
 

 
 Aspetto 
È un cane di taglia medio-grande il Pastore Tedesco, e porta in giro il suo bel fisico con fare elegante, una andatura veloce e potente, alto circa 60 cm al garrese, tra i 30 e i 40 Kg di peso, con la femmina un po’ più leggera ma non meno di 25 Kg.
Il tartufo è nero, tassativamente, come gli occhi, anche un po’ a mandorla e non sporgenti, mentre le orecchie sono di media grandezza e dritte dritte.
Il pelo ha dei colori più variegati ed è duro, munito di sottopelo. Fino alla coda, lunga e pendente, il mantello è di colore nero con numerose focature brune-rosse, brune, gialle, grigie.
Ci sono anche delle versioni completamente nere o grigio-nere. Il fisico è sempre e comunque muscoloso e armonioso, un pò allungato.
Il pelo può essere di due tipi: pelo corto, pelo lungo.
 

 
 Carattere 
È il cane più adatto ad essere addestrato, uno dei motivi della notorietà del Pastore Tedesco e della grande ammirazione che molti di noi provano per questa razza.
È subito evidente che si tratta al di là del singolo esemplare, di un animale molto equilibrato e disinvolto, ma sopratutto è un cane intelligente, come pochi altri.
Infatti, come già detto presentandolo, pur essendo un cane da pastore, per definizione, lo si riesce a trasformare in cane da guardia e anche da difesa, sia per le persone, sia per beni e proprietà.
La Polizia cinofila non rinuncia certo ad un cane così per farne un «cane poliziotto» e grazie al suo olfatto molto sviluppato, eccelle nella ricerca di persone disperse nella neve e malauguratamente sepolte da frane e terremoti.
Affiancato alle persone non vedenti il Pastore Tedesco non tentenna a far loro da guida, i carabinieri invece lo usano al pari dei colleghi in divisa per trovare tracce di droga.
L’indole del Pastore Tedesco è naturalmente apprezzabile, non bisogna insegnargli che ci vogliono coraggio e sicurezza, non è necessario insistere per far sì che si affezioni al proprio padrone, chi accudisce un cane così sa che può contarci al 100% e che è disposto a dare la vita per la famiglia a cui sente di appartenere.
Pur essendo molto potente e forte, va benissimo anche come compagno di giochi per bambini, perché molto socievole, di buona compagnia e per nulla aggressivo, anzi, molto giocherellone. In poche parole il Pastore Tedesco è la perfetta sintesi tra obbedienza e istinto predatorio, un equilibrio prezioso in un corpo magnifico.
 

 
 Predisposizione patologie 
Il Pastore Tedesco è, a causa di una selezione genetica intensiva durante gli anni, predisposto a diverse patologie su base genetica.
Ecco una classifica delle principali:
 
- patologie scheletriche: esempio displasia dell’anca o displasia del gomito. Patologie che possono essere diagnosticate anche in giovane età attraverso radiografie;
- patologie cardiache: esempio stenosi subaortica, PDA, aritmie ventricolari. Possibile una diagnosi precoce attraverso esami ecocardiografici e/o elettrocardiografici;
- tiroidite autoimmune: causa dell’ipotiroidismo, endocrinopatia frequente del Pastore Tedesco, diagnosticabile attraverso un semplice prelievo di sangue;
- atrofia degli acini pancreatici: causa dell’insufficienza pancreatica esocrina, anche questa purtroppo frequente nel Pastore Tedesco, diagnosi attraverso esami ematobiochimici;
- mielopatia degenerativa: patologia neurologica degenerativa diagnosticabile con non poche difficoltà, ma prevedibile attraverso esami genetici (DNA);
- emangiosarcoma splenico: tumore maligno statisticamente più frequente nel Pastore Tedesco. Trentovet suggerisce, per una corretta prevenzione, visite periodiche ed eventuali ecografie addominali annuali.
 
Per altre informazioni, non esitate a chiamarmi allo 04611840085.
Fabrizio Tucciarone
(TrentoVet)