«Polvere Rosa», la favola della campionessa Jessica Rossi
Il libro sarà presentato alle ore 17.30 di domenica 8 aprile al Trap Concaverde di Lonato alla presenza dell’autrice Mirella Valentini e la campionessa del mondo
Jessica Rossi e Mirella Valentini.
Domenica 8 aprile, alle 17.30, terminato il gran premio FITAV che porterà a Lonato i più forti tiratori della scena nazionale, presso il Trap Concaverde sarà presentato il libro «Polvere rosa - la favola emiliana di un oro olimpico» (Minerva editore).
Interverranno l’autrice Mirella Valentini e la protagonista, Jessica Rossi, campionessa del mondo in carica di fossa olimpica e oro alle Olimpiadi di Londra 2012.
L’incontro ha il patrocinio del Comune di Lonato del Garda - Assessorato alla Cultura – e il progetto letterario è stato sostenuto dall’azienda Fiocchi Munizioni.
Mirella Valentini, adolescente nella Bologna degli anni Ottanta, è laurata al Dams. A Milano lavora nel campo della pubblicità ed è copywriter presso un’importante agenzia di comunicazione internazionale.
«Non ho inventato io Jessica Rossi, la ragazza che spara col fucile da tiro da quando ha otto anni, a venti ha riscritto il record del mondo e vinto le Olimpiadi di Londra, – spiega l’autrice. – Jessica esiste ed è emiliana.
«Durante l’estate 2012 mi è bastato imbattermi per caso nel suo volto limpido da non-velina e in quel gesto atletico micidiale per vedere l’invisibile.
«Polvere Rosa è un ibrido: storia vera di una bimba cresciuta nella Pianura Padana degli anni Novanta e racconto fantastico che mette sulla sua strada un essere straordinario, uno sciamano e un animale che sa molto.
«Jessica ha sposato l’idea e, nel tempo, mi ha mostrato luci e ombre della sua vita, lasciando che le intrecciassi con la visione che lei stessa mi aveva ispirato.
«Ho intervistato i suoi affetti, i tecnici, gli amici e chiesto a Sonia Maria Luce Possentini, illustratrice premio Andersen 2017, emiliana come Jessica e me, di unirsi a noi.»
Jessica Rossi (Renazzo, FE, 1992), complice il papà Ivan, a otto anni imbraccia un fucile da tiro che diventa per lei la cosa più bella.
A diciassette anni ha già calpestato le pedane più importanti del mondo, lasciato la scuola, vinto titoli da fuoriclasse, conosciuto il tiratore che diventerà suo marito.
A diciotto entra nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Nel 2012 a Londra, vince l’Oro e batte tutti i record, un successo senza eguali che dedica alla sua terra martoriata dal terremoto e alla famiglia che la festeggia dai container.
La sinossi
Nel 1845 un meteorite cade nei pressi di Ferrara. La frattura del suolo, riportata dalla cronaca dell’epoca, smuove ignoti equilibri e la Natura comincia a cantare l’avvento di un Germoglio.
Dopo un secolo e mezzo nasce la seconda figlia dei ventenni Monica e Ivan Rossi, Jessica.
Accanto alla neonata, appare una creatura invisibile agli occhi umani, intenzionata a non lasciarla più.
Tra lei, la bimba e la campagna emiliana nasce un’intima rispondenza. Quando Jessica centra due bersagli con il fucile del padre, appassionato di tiro a volo, la creatura si ritrova addosso arco e frecce: un tempo era la dea della caccia.
Sopraffatta dal desiderio di libertà, nomina un leprotto Guardiano della piccola e fugge nei boschi, per tornare solo di quando in quando.
Giulio, mite e ispirato raccoglitore di frutta, è il solo uomo ad aver riconosciuto in Jessica il Germoglio, il solo a sapere che i suoi momenti migliori sono quelli in cui la dea è con lei.
Saranno il carattere, un amore ostinato, la tensione alla sfida olimpica e la paura di perdere la sua gente a fare della bimba di campagna prima una campionessa e poi una donna.
Il libro contiene le illustrazioni di Maria Luce Possentini.