Home | Letteratura | Libri | «Anna Gaddo, una vita di stile, uno stile di vita»

«Anna Gaddo, una vita di stile, uno stile di vita»

È uscito il libro di Luisa Gretter Adamoli che racconta i 55 anni di alta moda della stilista trentina

image

Titolo: Anna Gaddo
Sinossi: Una vita di stile, uno stile di vita
 
Autrice: Luisa Gretter Adamoli
Editore: Curcu & Genovese 2013
 
Pagine: 312, illustrato a colori e rilegato
Prezzo di copertina: € 45

«Questo libro, che racconta la mia lunga avventura nel mondo della moda, 
è dedicato ai giovani, affinché non abbiano mai paura di intraprendere il cammino, anche se difficile, verso cui si sentono portati»

Anna Gaddo

È uscito il libro che racconta la vita della stilista trentina, intitolato «Anna Gaddo. Una vita di stile, uno stile di vita».
Il libro ripercorre la storia di Anna quando - da Barbaniga, il suo paese natio - discese a Trento per conquistare il Mondo. Ed è la storia di un successo emozionante e concreto perché, dopo averlo conquistato, Anna ha saputo riportarsi alla sua Trento, prima che il Mondo conquistasse lei.
La storia di una donna che, pur avendo studiato solo fino la quinta elementare, ha saputo scalare abilmente tutti i gradini della cultura e gli ambiti della conoscenza.
Una donna che, pur essendo partita da «sartina» di provincia, è riuscita a vestire la moglie dello Scià di Persia.
Una donna che non si è mai montata la testa e per questo insignita Grand’Ufficiale, onorificenza riconosciuta a pochissime donne d’Italia.
 
Noi siamo molto legati ad Anna Gaddo, che conosciamo da oltre 40 anni. Anna ci mette sempre a disposizione le sue creazioni e il suo atelier per i servizi fotrografici de l'Adigetto.it. Ma questo è solo un momento di raccordo tra noi e lei. In realtà è bene precisare che è un donna che non ha mai smesso di stupirci da quel lontano 1970.
Agli inizi degli anni Settanta, Anna era già Grande, la moda femminile stava subendo una metamorfosi inarrestabile. La fragilità romantica degli anni Sessanta era stata forgiata dalla rivoluzione studentesca che sarebbe passata alla storia come Sessantotto. Mary Quant aveva dimostrato che la donna poteva vestirsi ogni giorno come meglio credeva, che con una minigonna e una maglietta risolveva tutto. Indubbiamente un passo avanti per la donna, che usciva dalle catene delle convenzioni.
Eppure fu proprio allora che la moda Made in Italy iniziò a crescere e farsi strada nel mondo.
Studiando la vita di Anna Gaddo siamo in grado di ricostruire l’incipit di quella grande vittoria italiana. E questo libro ne è un percorso didattico.
  
Agli inizi degli anni Settanta (quando l’abbiamo conosciuta noi) Anna Gaddo aveva intuito il mutamento sociologico che sconvolgeva il mondo femminile e cercò di far vestire la donna di una nuova sensualità che di debole non aveva proprio più nulla.
La consapevolezza che da quel momento la donna si sarebbe gestita sempre più da sola ispirò Anna, che ha sempre creduto nella moda come espressione artistica e per questo riflesso del momento storico e sociale che stava vivendo.
Era esattamente come un pittore che dipingeva i suoi quadri interpretando non quello che vede ma quello che sente, o meglio che vive.
Anna non si domandò come adeguare la moda alla nuova femminilità: è un’artista e come tale non doveva pensare, doveva solo creare, visualizzare il suo pensiero addosso alle sue clienti, alle sue modelle.
Per questo esse si affidavano a lei proprio per adeguarsi ai tempi nuovi che ancora non comprendevano bene.
Anna era Anna e tanto basta.
 
Non deve essere stato facile per l’autrice del libro, Luisa Gretter Adamoli, riassumere in 220 pagine il materiale che la stilista trentina ha accumulato in questi 55 anni.
Di soli documenti legati alla stampa e alle sue sfilate, Anna Gaddo ha raccolto un centinaio di classificatori.
I suoi bozzetti sono migliaia (ne vediamo uno a lato) e da soli giustificherebbero una raccolta iconografica in una esposizione.
I suoi vestiti potrebbero rappresentare il materiale di un museo d’arte contemporanea, anche perché le sue clienti non se ne sono mai disfati.
Eppure non potremmo definire un Bignami il libro dei 55 anni di Anna Gaddo, scritto da Luisa Gretter Adamoli per la Curcu & Genovese, perché è un’estrapolazione sapiente di «una vita di stile» articolata un quello che possiamo definire «uno stile di vita».
Un racconto armonico arricchito dal fiore di documentazioni preziose, di fotografie storiche, di aneddoti magistrali, che compongono sua carriera e la sua ascesa.
 
G. de Mozzi
 
Per acquistare il libro, telefonare allo 0461 235171.

 

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande