Don Marco Morelli espone alla Badia di San Lorenzo
«Fuochi biblici», Trento 9-12 e 15-19, entrata libera, visitabile fino al 3 maggio 2013
Il Vangelo di Giovanni si è fatto argilla modellata e col fuoco è divenuto ceramica in formelle ed è venuto ad abitare in mezzo a noi: alla Badia di San Lorenzo Don Marco Morelli espone trentatre lavori in terracotta, legno e bronzo: una mostra antologica, organizzata dal Gruppo Cultura dell’Associazione Oratorio Sant’Antonio inaugurata in questi giorni da don Marcello Farina.
Memorie di fuochi e di mani: per l’autore ogni opera è risultato di processi compiuti, dalla mente e dalle mani, dei quali rimane appunto memoria, fuoco, energia cosmica e psichica.
Marco Morelli nasce a Canezza nel 1942, e viene ordinato sacerdote a Trento nel 1967; dal 1971 ha operato a Rovereto dove, fino allo scorso anno scolastico, ha insegnato filosofia nel Liceo Rosmini. Scrittore-poeta, (ricordiamo «Parole a dei tu», «Ad ogni aurora» e «D'altro non v'è promessa») è attivo come scultore.
Artista poliedrico del legno, del bronzo e del marmo (una sua opera è entrata pochi mesi fa al famedio del monumentale di Milano) ha oltre trenta mostre al suo attivo, con più di settecento opere (presenti in chiese, cimiteri, piazze, spazi pubblici e collezioni private).
La fede, unica promessa di cui fidarsi e su cui pascalianamente scommettere, per Morelli riscalda la materia e plasma, alla luce delle parole infuocate dell’evangelista che Gesù amava, le forme delle figure con tratti dinamici ed espressivi, con tratti talora informali, denotando l’attesa della ri-velazione, lo stupore di Emmaus, l’arrivo dell’ospite improvviso.
Marco Morelli: Fuochi biblici, Trento, Badia di San Lorenzo, 9-12 e 15-19, entrata libera, visitabile fino al 3 maggio 2013.