Il musical della solidarietà, dall'Argentina allo Zimbabwe passando dal Trentino
Oggi in Provincia due dei più grandi ballerini di tango argentini, ospiti di Des Etoiles e Lifeline Dolomites a favore dei progetti umanitari di Carlo Spagnolli
Un triangolo della solidarietà che tocca il Trentino, l'Argentina e lo Zimbabwe. Possiamo leggere così la conferenza stampa di oggi, in Provincia, che ha visto protagonisti Ramiro Jzurieta e Iliana Mohaupt, ballerini professionisti argentini, tra i più conosciuti nel loro Paese, autentiche stelle del tango; Carlo Spagnolli, il medico roveretano che ha legato il suo nome a tanti progetti di solidarietà in Africa; Mauro D’Alessio, direttore artistico dell’associazione Des Etoiles e Andrea Cagol del Cinformi, Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento.
Più soggetti insieme, in nome dell'amicizia e della solidarietà: in questo caso con lo spettacolo «Tutti a bordo destinazione Musical», dove l’incanto della musica, l’armonia della danza, le note suadenti del canto trasportano lo spettatore in un viaggio su una nave piena di fantasia ed emozioni meravigliose.
Dopo l'esordio da tutto esaurito a Trento lo spettacolo sarà domani, mercoledì 13 marzo, all'auditorium Melotti del Mart, a Rovereto, ore 20.45 (Biglietti circuito Primi alla Prima, ospiti d'onore ancora i due ballerini argentini) ) e sabato 16 febbraio al Cineteatro di Tesero, ore 21.
«Qui in Trentino - hanno detto Ramiro e Iliana - l'arte ha un valore aggiunto, quello che ci permette di aiutare gli altri. Siamo orgogliosi di questa nostra collaborazione con gli amici trentini. Il fatto che il tango sia la musica della nostalgia e dell'emozione ci rende ancora più vicino il progetto di solidarietà cui è destinato.»
Carlo Spagnolli ha ricordato come lo spettacolo sia una iniziativa organizzata da Lifeline Dolomites Onlus di Pozza di Fassa, per sostenere il progetto di diagnosi e terapia precoce del tumore del collo dell'utero a favore delle donne dello Zimbabwe: saranno 1.500 quelle che potranno essere curate nei prossimi tre anni grazie a questa iniziativa.
Mauro D'Alessio ha ripercorso la storia di Des Etoiles, volontariato e solidarietà nel segno dell'arte e della creatività così come lo spettacolo è «metafora del percorso della nostra vita che, nonostante tutte le incertezze del futuro, va affrontato con la speranza di poter realizzare i nostri sogni».
Andrea Cagol ha colto invece l'occasione per sottolineare, dati alla mano, la realtà della comunità latinoamericana in Trentino e dall'altra l'impegno dell'Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza - era presente l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami - ad esempio con la realizzazione del Centro di trasfusione Avis nella città di Cordoba.
Lo spettacolo porta sul palco oltre 70 artisti non professionisti, alcuni dei quali considerati tra le migliori voci trentine, coordinati dal vocal coach Mattia Inverni (Gringoire in «Notre Dame de Paris» di R. Cocciante).
Danzano e cantano sui brani indimenticabili dei musical più famosi in uno spettacolo che, fin dal 2009, ha conquistato tutta la regione mietendo una serie strabiliante di successi e facendo il tutto esaurito in tutti i più importanti impianti teatrali, con oltre 40 repliche all’attivo.
L’occasione per un viaggio musicale che spazia dal prologo ispirato a Sister Act e che poi, con un valzer di note, passa in rassegna i famosissimi Mary Poppins, Moulin Rouge, Fantasia, Notre Dame de Paris, Anastasia, Dirty Dancing e molti altri capolavori del genere.
L'esibizione, completamente ballata, recitata e cantata dal vivo, con oltre 260 costumi di scena unisce giovani voci emergenti alla danza.
Scheda / La comunità latinoamericana in Trentino Una comunità attiva nel lavoro, nell'associazionismo e nella solidarietà. Sono questi i principali tratti che descrivono la presenza in Trentino dei cittadini provenienti dal centro e dal sud America. In base ai dati dell'ultimo Rapporto sull'immigrazione in Trentino del Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento (aggiornati al 31.12.2011), sono circa 3.200 i cittadini del centro e sud America residenti sul territorio provinciale; rappresentano il 6,3% dei residenti stranieri. Tra questi, 124 (77 donne e 47 uomini) sono cittadini originari dell'Argentina. Sul piano occupazionale la comunità centro-sudamericana è impegnata soprattutto nel terziario e in particolare nel settore del lavoro domestico e nella ristorazione. In Trentino vi sono sette associazioni di cittadini immigrati provenienti dall'America centrale e dall'America del Sud, per un totale di circa quattrocento soci. Le associazioni sono: Amici della Colombia – Asamdecol, Amici dell’Ecuador, Brasil - Trentino, Comunità ecuadoriana in Trentino, El Puerto - associazione di promozione sociale, Huenihuen - associazione culturale cilena/italiana e Mi-gente - associazione latinoamericana. Si tratta di realtà particolarmente attive nel mondo dell'intercultura e del volontariato. Contribuiscono, con progetti specifici e attraverso la partecipazione a iniziative ed eventi sul territorio, a favorire la conoscenza, il dialogo e lo scambio reciproco fra tutte le diverse culture e religioni presenti sul territorio provinciale. Ma queste associazioni rappresentano naturalmente anche un punto di riferimento e un luogo di aggregazione per i connazionali che vivono in Trentino. Inoltre, attraverso le attività che promuovono, mantengono vive le proprie radici culturali, stimolando nel contempo la curiosità della comunità locale di cui oggi fanno parte. Tra i valori fondanti che caratterizzano l'attività di queste associazioni vi sono, fra gli altri, anche la solidarietà e il mutuo aiuto. In questa direzione, spicca l'impegno nel campo della solidarietà internazionale, attraverso progetti di sviluppo nei Paesi d'origine. Fra i settori di intervento, anche la sensibilizzazione della comunità su tematiche come il turismo alternativo e più in generale sulle problematiche sociali che affliggono la realtà latinoamericana. |