La Co.F.S. invita il pubblico al «Congresso de le suocere»
Domenica 19 febbraio sarà in scena la Filodrammatica «Segosta '90» di Bedollo con «El congresso de le suocere», un testo dialettale di Guido Chiesa
Prosegue al Teatro San Marco di Trento la «Vetrina del Teatro Co.F.As.», primo atto della 16ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino».
Domenica 19 febbraio sarà in scena la Filo «Segosta '90» di Bedollo con «El congresso de le suocere» di Guido Chiesa.
Torna dunque alle luci della ribalta questo autore storico del teatro trentino che, per quasi cinquant'anni, ha fornito alle filodrammatiche di casa nostra (e non solo) materiale scenico copioso e, in molti casi, di buona qualità.
Nato a Rovereto nel 1898, contabile di professione, scrittore e commediografo per vocazione, ha avuto una produzione letteraria imponente.
Al primo copione, un atto unico dialettale datato 1928 e intitolato « Coi preti, za, no se la venze», sono seguite cento commedie in lingua italiana e una settantina nella parlata dialettale di Rovereto.
Fra i titoli dialettali più rappresentati e più amati dal pubblico si ricordano «Me scade 'na cambiale», «El dotor Buganza 'l gà da far», «I fastidi del sior Pero Carobola», «A chie le braghe», «Don Fidenzio e la siora Melania», «L'è me fiol, l'è me fiol», «Dona Giudita da Brusago».
Fra le commedie in lingua italiana si ricordano invece «Il Conte di Montecristo», «Il Principe», «La danza della Morte», «Il fornaretto di Venezia», «I due sergenti».
Attivo come commediografo fino al 1975, si è spento nel 1979 a Rovereto dove, in via della Terra, una lapide lo ricorda con questa iscrizione.
«Tra queste antiche mura nacque, scrisse e morì Guido Chiesa, Accademico degli Agiati. Attinse alle più belle tradizioni roveretane immortalando in centosettanta commedie caratteri, sentimenti e pensieri della nostra gente. Messaggio di serenità e di riflessione nell'affermazione del dialetto e della lingua ufficiale.»
La vicenda della commedia che sarà rappresentata domenica 19 febbraio a Trento dalla Filodrammatica di Bedollo ci porta in casa di Clara Andreolli.
Sono giorni di grande fermento in quanto si sta organizzando il «Congresso delle Suocere».
Ed è prevista anche la partecipazione della delegata nazionale.
Imprevisti e divertenti colpi di scena a ripetizione a partire dalle ore 16.00, quando si alzerà il sipario del teatro San Marco.