Benzina, Gasolio, Gpl o Metano? – Di Antonio Peca

Cari lettori in questo appuntamento della rubrica esaminiamo un argomento molto discusso in questo periodo.
Cercheremo di capire quale carburante scegliere per la nostra auto, dopo i salati rincari che hanno subito benzina e diesel.
Facciamo un confronto tra tutti i carburanti cercando di capire le differenze ma sopratutto quale conviene di più al consumatore.
 
Dall’inizio di quest’anno con gli aumenti delle accise subite dai carburanti si è assottigliata ulteriormente fino a quasi azzerarsi la differenza di costo tra benzina e diesel, proprio per questo bisogno fare ulteriore attenzione nella scelta, considerando oltretutto la sempre maggiore diffusione di auto bi-fuel, cioè alimentate a benzina e o metano o gpl.
Oggi la maggior parte delle auto vendute sono a diesel, in quanto mediamente consumano meno e quindi si è creata l’idea che sono le più convenienti ma non sempre è così, a maggior ragione in questo periodo.
 
Come dicevamo si stanno diffondendo molto le auto bi-fuel, ma perché?
In primo luogo questa scelta è motivata dal costante aumento di benzina e diesel, poi c’è una maggiore attenzione all’ambiente in quanto metano e gpl inquinano molto meno.
Ulteriore vantaggio di queste auto è il poter circolare in giorni e zone interdette alle auto a benzina o diesel.
Detto questo analizziamo nel dettaglio le differenze e i vantaggi di tutti e quattro i carburanti.
 
Il gpl costa circa la metà della benzina, ma ancor meno costa il metano, quest’ultimo ha però l’inconveniente di far pochi chilometri con un pieno su auto di piccola e media grandezza.
Il gpl ha però la peculiarità di avere una rete di distribuzione molto più vasta a discapito del metano che purtroppo non è ancora così diffuso in giro per il nostro bel paese.
 
Ma veniamo al confronto diesel benzina. Partendo dal presupposto che ormai gasolio e benzina costano praticamente uguale e tenendo presente che un motore diesel percorre qualche chilometro in più rispetto alla benzina potremo dire senza dubbio che conviene scegliere il gasolio.
Purtroppo non sempre è così, ma perché?
In primo luogo bisogna considerare il costo della vettura che sul nuovo è superiore alla benzina, a parità di modello e allestimento, mediamente di 2.500 euro ma può essere anche molto superiore.
Altro aspetto da non sottovalutare è il costo della manutenzione di un moderno motore diesel.
 
Ma allora come facciamo a scegliere nel modo giusto?
Innanzitutto dobbiamo chiederci quanti chilometri percorriamo in media l’ anno e che tipo di uso facciamo dell’auto.
Comunque in linea di massima fare una scelta oculata vuol dire scegliere un’auto che ci faccia risparmiare senza sacrificare praticità e comodità. Facciamo un esempio pratico: mettiamo che volessi acquistare un’ auto di media cilindrata contando di percorrere circa 10.000 km l’ anno.Attualmente il costo medio dei carburanti è:
- Benzina 1.730 €/l
- Gasolio 1.683 €/l
- Gpl 0.743 €/l
- Metano 0.941 €/kg (1 kg di metano equivale circa a 1.5 l di benzina)
 
Quindi in base ai prezzi sopracitati e tenendo come esempio un consumo medio di 17km/l la spesa annua per 10.000 km sarà:
- 1017.647 € per la benzina
- 860.870 € per il gasolio
- 496.657 € per il gpl
- 369.204 € per il metano
 
Il calcolo sopra tiene conto solo del consumo di carburante, ad esso bisogna aggiungere come dicevamo prima la differenza del costo dell’auto, più alto per diesel e per auto bi-fuel (anche se molte case automobilistiche attualmente propongono le bi-fuel al prezzo del benzina).
Se decidessimo di acquistare un’ auto col carburante più economico (il metano), quindi spendendo anche 2.000 € più del modello a benzina, risparmiando circa 700 € l’ anno di carburante impiegheremo tre anni per ammortizzare i 2.000 €.
Se invece scegliessimo il modello a gasolio impiegheremo molto di più ad ammortizzare la differenza di costo dal modello benzina e nello specifico risparmiando circa 160 € l’anno non bastano ben dieci anni ad ammortizzare la spesa.
 
Detto questo spero che ogni automobilista possa scegliere in modo oculato la propria auto.
 
Antonio Peca
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