Finita la passerella ciclopedonale fra S. Michele e Grumo
Ieri sera l'inaugurazione della nuova opera, che è costata € 1.675.441
Oltre 150 persone hanno partecipato
ieri sera, all'inaugurazione del ponte ciclopedonale che unisce il
Comune di San Michele all'Adige con la frazione di Grumo, presenti
numerosi amministratori della Piana Rotaliana e della neo nata
Comunità di Valle.
L'opera, finanziata interamente dalla Provincia autonoma di Trento,
è frutto dell'impegno diretto che il presidente Lorenzo Dellai si
era assunto nel 2006 verso l'amministrazione comunale di San
Michele, nel corso dell'inaugurazione della passerella
ciclopedonale che attraversa il torrente Noce all'altezza del ponte
della Fosina.
All'inaugurazione, ha parlato l'assessore provinciale alla cultura,
rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza.
«Oggi due comunità si uniscono in modo più forte - ha detto -
attraverso questa opera ardita e davvero significativa dal punto di
vista architettonico. Speriamo che essa rappresenti un ulteriore
tassello per la mobilità e per la promozione turistica di questo
territorio vivace e ricco.»
«Questo ponte è un'apertura verso San Michele, - aveva detto in
apertura la sindaco Clelia Sandri. - Finalmente è collegato alla
rete delle piste ciclabili.»
Successivamente Marcello Pallaoro, direttore dell'Ufficio piste
ciclopedonali della Provincia, ha ricordato l'impegno dell'ex
dirigente del Servizio Conservazione della natura e valorizzazione
ambientale, Pier Dal Rì, e presentato i dati tecnici
dell'opera.
Prima del taglio del nastro anche l'intervento di Romano Masè,
dirigente del Dipartimento Risorse forestali e montane.
«Quest'anno arriveremo a toccare i due milioni di ciclisti che
hanno percorso le nostre piste ciclabili - ha commentato Masè. - Se
le prime piste ciclabili provinciali sono nate inizialmente come
strutture di svago, oggi stanno ormai assumendo significati
importanti sul piano turistico, su quello della mobilità
sostenibile e, in ultima analisi, anche sotto il profilo del
risparmio economico e dell'ambiente.»
Infine la benedizione di don Giancarlo, e il taglio del nastro.
Il progetto del ponte ciclopedonale è stato realizzato, su incarico
del Comune di San Michele, da Alfonso Dalla Torre dello studio IGT
di Trento con la collaborazione, per la parte architettonica, di
Marco Piccolroaz, Cesare e Claudio Micheletti dello studio A2.
Le caratteristiche aerodinamiche del ponte sono state studiate dal
prof. Zasso del Politecnico di Milano, che ha effettuato prove
nella galleria del vento su un modello fisico del manufatto. Il
progetto esecutivo è stato poi approvato dal Servizio Conservazione
della Natura e Valorizzazione Ambientale nell'ottobre del 2008.
Il passaggio sul fiume Adige è stato realizzato con un ponte della
luce di 107 metri, larghezza utile m 3,15, sostenuto da due archi
dell'altezza di 20 metri, formati da 2 tubi di acciaio del diametro
di mm 711,2 (28 pollici).
I tubi degli archi, prodotti dalla ditta Tenaris-Dalmine, sono
stati calandrati a Genova in stabilimenti di carpenteria pesante a
servizio dell'industria navale e costituiscono uno dei primi
impieghi a livello nazionale di questa tecnologia.
L'impalcato, in grado di sopportare il peso di un mezzo di soccorso
da 120 quintali, è costituito da due travi longitudinali in acciaio
agganciate ciascuna a 31 pendini rigidi del diametro di 30 mm, che
sostengono la soletta in calcestruzzo sulla quale è appoggiato il
piano di calpestio in tavole di legno dello spessore di 6 cm.
Per il montaggio della passerella è stata impiegata una sola
stilata provvisoria e due autogru, una di servizio da 70 tonnellate
e una di sollevamento da 400 tonnellate a braccio variabile.
Il prof. Bursi dell'Università di Trento (Dipartimento di
Ingegneria) ha analizzato il comportamento dinamico della
passerella e ha progettato il sistema dei TMD (Tuned Mass Dumpers)
in grado di smorzare eventuali oscillazioni dell'impalcato.
Il sistema di smorzatori è stato realizzato dalla ditta Maurer
Söhne Gmbh di Monaco.
La passerella è stata collaudata dal prof. Rosario Ceravolo del
Politecnico di Torino in collaborazione con il Laboratorio Prove
Materiali e Strutture dell'Università di Ingegneria di Trento. Per
il collaudo statico è stato applicato un sovraccarico di 1.518,40
quintali costituito da 208 cassoni pieni d'acqua del peso di circa
7,30 quintali cadauno.
La passerella è illuminata con lampade a basso consumo (LED).
SCHEDA TECNICA
Materiali impiegati
210.000 kg di acciaio, dei
quali 100.000 kg circa per i due archi portanti;
400 mc di calcestruzzo per le spalle di appoggio sulle sponde;
2.800 m di micropali dei quali circa 1.500 m sono nelle fondazioni
e 1.300 m nelle berlinesi;
peso complessivo dei due archi circa 100 tonnellate;
peso totale di acciaio impiegato (compresi gli archi) circa 210
tonnellate;
Caratteristiche tecniche
distanza fra le
imposte degli archi: m 107.00.
altezza degli archi da terra: m 20.00 circa
larghezza passerella: m 3.15 (è consentito il transito di un mezzo
di manutenzione/soccorso da 120 q.li come da Eurocodice 1).
tipo di struttura: sistema collaborante arco-trave con cortina di
sospensione "rigida" (pendini in barra diam. 30 mm).
Costi
Importo di aggiudicazione : euro 1.675.441,53;
Impegno di spesa complessivo: euro 2,651.658,31;
Il ponte costa euro 24.781,85 al metro lineare, compresa IVA,
indennità di occupazione temporanea, espropri ed imprevisti.
Tempi
Progetto definitivo ed esecutivo: dicembre 2007;
Gara di appalto:14 maggio 2009;
Aggiudicazione lavori: 25 gennaio 2010;
Consegna dei lavori: 30 marzo 2010;
Ultimazione: agosto 2011.
Progetto
Progetto e calcoli statici: Studio IGT di Trento, ing. Alfonso
Dalla Torre;
Collaborazione progetto architettonico: Studio A2 di Trento,
architetti Cesare Micheletti, Marco Piccolroaz e Claudio
Micheletti;
Direzione lavori e sicurezza in esecuzione: ing. Alfonso Dalla
Torre;
Ente appaltante: Servizio Conservazione della Natura e
Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento;
Responsabile del procedimento: ing. Renata Albertini;
Referente del Servizio: geom. Valerio Valenti;
Imprese esecutrici: associazione temporanea di imprese C.M.M. srl e
Sofia Edilsonico snc di Vezza d'Oglio (BS).