La Preghiera dell’Astronauta, a 50 anni dall’allunaggio

«Vorrei dire una piccola preghiera per tutte le persone coinvolte in questo lancio...»

LeRoy Gordon Cooper è stato un astronauta del «Project Mercury», il primo programma della NASA che ha inviato uomini nello spazio.
Il 15 maggio 1963 Cooper entrò nella navicella «Faith» 7 Mercury. Il suo volo durò un giorno, dieci ore, diciannove minuti e quarantanove secondi.
Durante la missione nello spazio, Cooper recitò una preghiera mentre sorvolava il Pacifico meridionale.
Le sue parole sono ricordate come «La preghiera dell’Astronauta».
Ecco la traduzione italiana del testo,
 
Vorrei dire una piccola preghiera
per tutte le persone
coinvolte in questo lancio.
 
Padre, grazie per il successo
che abbiamo avuto durante il volo.
Grazie per il privilegio
di poter essere in questa posizione,
di essere in questo luogo meraviglioso,
di vedere tutte queste cose
sorprendenti e meravigliose
che hai creato.
 
Aiutaci a guidare e dirigere tutti noi,
affinché possiamo modellare le nostre vite
per essere buoni,
per essere cristiani migliori,
per imparare ad aiutarci l’un l’altro,
per lavorare l’uno con l’altro,
piuttosto che combattere.
 
Aiutaci a completare con successo
questa missione.
Aiutaci nei nostri futuri impegni spaziali,
affinché possiamo dimostrare al mondo
che una democrazia
è in grado di fare le cose in grande stile,
è in grado di fare ricerca e sviluppo,
e può condurre programmi scientifici e tecnici
in un ambiente pacifico.
 
Sii con tutte le nostre famiglie.
Offri loro guida e incoraggiamento
e fa loro sapere che tutto andrà bene.
Lo chiediamo nel tuo nome.
Amen.
 
LeRoy Gordon Cooper
19 luglio 2019