«Lacrime di Resina, Foreste Ferite In Trentino»: dal 29 giugno

Al Malgone di Candriai una mostra fotografica e poetica a cura di Alberto Pattini – Per raccontare la tempesta Vaia e riflettere sul cambiamento climatico

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La notte del 29 ottobre 2018 divenne nota alle cronache per la terribile tempesta Vaia che imperversò su una vasta area del Trentino distruggendo in pochi minuti ettari e ettari di boschi e foreste.
Un avvenimento climatico catastrofico per l’ecosistema del nostro territorio, frutto di un cambiamento climatico al quale purtroppo dobbiamo far fronte sempre più spesso.
Una tendenza distruttiva del clima che può essere combattuta con responsabilità civica, consapevolezza e sensibilizzazione, ed è proprio a questo scopo che l’Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi presenterà dal 29 giugno al 1° settembre 2019 al Malgone di Candriai la mostra fotografica e poetica a cura di Alberto Pattini «Lacrime di Resina, Foreste ferite in Trentino».
57 scatti fotografici che raccontano la desolazione e le emozioni struggenti della notte delle «Lacrime di resina», quando raffiche di vento superiori a 120 km/h rasero al suolo 3 milioni e 300 mila metri cubi di alberi e provocarono danni in 19.000 ettari di superficie boschiva.
 
La mostra sarà inaugurata sabato 29 giugno alle ore 18 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle 17.30 con ingresso libero.
Tra le zone più colpite dalla tempesta Vaia fu il Trentino orientale, dove i danni interessarono non solo il patrimonio naturalistico del territorio ma anche numerose abitazioni, e la Val di Fiemme, in particolare Paneveggio, dove ad essere colpita fu la fitta foresta di abeti rossi armonici, capaci di sprigionare note e musica, che già Antonio Stradivari (1644 - 1737) usò per costruire strumenti a corde di straordinaria fattura come violini, viole, violoncelli, chitarre, arpe e contrabbassi.
Durante il periodo di apertura della mostra sarà in vendita al prezzo simbolico di 5 euro il catalogo «Lacrime di resina - Foreste ferite in Trentino» di Alberto Pattini (composto di 71 pagine, formato 21 x 28 cm) edito dall'APT di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi.
 
Autore: nato a Trento, amante della poesia e studioso di storia del territorio e dell’arte, Alberto Pattini è autore di trenta libri e di numerosi articoli giornalistici d'attualità in testate locali e nazionali.
Vincitore di alcuni concorsi nazionali e internazionali di poesia, nel 2017 realizzò come regista il film documentario «Pastori erranti sotto le stelle - dall'Adriatico al Lagorai» e nel 2018 «Suoni vaganti in Trentino».
Tra il 2017 e il 2018 espose inoltre la mostra poetica e fotografica «Fiume che cammina» con grande successo di pubblico al Muse - Museo delle Scienze di Trento, al Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo e in molte altre località del Trentino.