Creare con le parole: la poesia al seminario permanente SEMPER

Il 3 maggio all’Università di Trento un incontro sulla poesia danese di Inger Christensen

Martedì 3 maggio alle ore 17:00 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia, SEMPER ospiterà Bruno Berni per una conferenza intitolata «Creare con le parole: la poesia di Inger Christensen», durante la quale ci parlerà della nota poetessa danese.
Oltre che poetessa Christensen (1935-2009) fu anche scrittrice di romanzi e opere teatrali.
Tra le sillogi più importanti Lys (Luce, 1962), Brev i april (Lettera in Aprile, 1979), Det (Quello, 1969) e Alfabet (Alfabeto, 1981), che ebbe grande eco internazionale.
La sua ultima opera, La valle delle farfalle (Sommerfugledalen, 1991) è considerata l’apice della sua produzione poetica ed è stata pubblicata da Donzelli nella collana «Donzelli poesia» lo scorso anno nella traduzione di Berni stesso, il quale ha potuto confrontarsi a lungo con l’autrice su diversi aspetti della sua versione.
 
Bruno Berni dirige la biblioteca dell’Istituto italiano di Studi germanici di Roma; è saggista e traduttore.
Nel 2013 ha vinto il prestigioso Premio nazionale per la traduzione come riconoscimento della sua qualificatissima e abbondante attività di traduttore, iniziata nel 1987 con la traduzione delle Lettere dall’Africa 1914-1931 di Karen Blixen e continuata con le versioni di autori classici e moderni, in prevalenza danesi (ma si contano anche svedesi, norvegesi e tedeschi).
Il Seminario Permanente di poesia (SEMPER) dell’Università di Trento, giunto alla sua quarta edizione e coordinato da Pietro Taravacci (a cui si deve l’ideazione) e da Francesco Zambon, nasce dal desiderio di offrire una costante riflessione sulla poesia di ogni tempo (con particolare attenzione alla realtà della poesia moderna e al divenire di quella contemporanea), che permetta a studenti, lettori e cittadini di confrontarsi e di dibattere sui testi poetici e sull’essenza della poesia, sui suoi strumenti e sulle sue funzioni, sui molteplici approcci critici e gli orizzonti propri del genere poetico.
Un seminario, insomma, per fare esperienza della poesia. Con rigore scientifico e con sensibilità lungimirante sulle possibilità che le nuove discipline e i nuovi mezzi di comunicazione aprono al concetto di poesia e alla sua interazione con la realtà, ogni anno SEMPER chiama al dibattito studiosi di livello internazionale.