Luca D’Andrea: «La sostanza del male»

L'autore ci mostra come un thriller può mettere a nudo il cuore di un uomo travolto dalla propria ossessione

Titolo: La sostanza del male
Autore: Luca D'Andrea
 
Editore: Einaudi 2016
Collana: Stile libero big
 
Pagine: 451, Brossura
Prezzo di copertina: € 18.50
 
 Descrizione 
Nel 1985 Kurt Schaltzmann, Markus Baumgartner e sua sorella Evi vengono uccisi nel Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile storia del mondo.
Qualcuno li ha letteralmente massacrati durante una tempesta.
I loro cadaveri sono rinvenuti mutilati a tal punto da far dubitare che sia stato un essere umano a compiere un simile scempio.
A distanza di trent'anni Jeremiah Salinger, un autore statunitense di documentari che ha sposato una donna del luogo, scopre la vicenda e ne viene risucchiato.

Tutti, a Siebenhoch, la piccola cittadina dolomitica dove si è trasferito, gli consigliano in modo più o meno minaccioso di lasciar perdere.
Anche suo suocero Werner, ex responsabile del soccorso alpino, uno degli uomini che hanno ritrovato i corpi dei tre ragazzi; anche sua moglie Annelise, preoccupata per lui e per la figlioletta Clara.
È come se quel fatto di sangue avesse portato con sé una maledizione.
Come se nel Bletterbach si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si credeva scomparso, qualcosa di antico come la Terra stessa.