Giulio Pomar, «L’incertezza del domani - Esodati e dintorni»

«Arriva la Fornero, così, senza nessun preavviso. E come la Cinquetti d’improvviso non ho più l’età, non per amare, quella nessuno me la toglie, ma per sognare!»

Titolo: L’incertezza del domani - Esodati e dintorni
Autore: Giulio Pomar
 
Editore: Imprimatur 2018
Promozione e distribuzione Mondadori libri
 
Pagine: 160, Brossura con bandelle
Prezzo di copertina: € 13,00
 
Con la riforma delle pensioni del 6 dicembre 2011, nota come «Fornero», il governo Monti accollò sul sistema pensionistico il peso preponderante dei sacrifici necessari a contrastare la grave crisi economica abbattutasi sul Paese.
Il sensibile innalzamento dell’età pensionabile, l’abolizione delle pensioni di anzianità, l’aggancio del diritto alle speranze di vita e il definitivo passaggio al sistema di calcolo contributivo determinarono tuttavia, senza il supporto di un adeguato regime transitorio, un complesso di indesiderati effetti collaterali – non ancora interamente risolti – tra i quali in primo luogo l’emergere della problematica degli «esodati», lavoratori che, ormai sulle soglie della pensione, avevano perso il lavoro o concordato con i loro datori le proprie dimissioni, rimanendo improvvisamente, per l’entrata in vigore della riforma, senza più né stipendio né pensione.
 
Problematiche quali perdita del lavoro, difficoltà di reinserimento, emarginazione, insufficienza degli strumenti di assistenza pubblica, lavoro nero e confronto generazionale e, più in generale, il sensibile arretramento dello stato sociale rappresentano i principali temi affrontati da questa raccolta, ispirata alle storie delle vittime della riforma.
Una graffiante ma anche ironica e in alcuni casi lirica antologia alla Spoon River che non si propone solo di sollecitare il pieno ripristino di diritti violati, ma rappresenta anche un monito per evitare nel futuro il ripetersi di analoghi drammi.
 
 Giulio Pomar è nato a Palermo nel 1956 
Laureato con lode in Giurisprudenza, ha svolto la propria attività professionale in una tra le principali banche italiane, il Banco di Sicilia, dove ha ricoperto ruoli importanti dirigendovi, prima nel contesto di banca Capogruppo, quindi nell’ambito dei Gruppi Bancaroma e Capitalia, settori strategici quali la Pianificazione, il Controllo di Gestione, l’agenzia di rating interno, il Risk Management, l’unità Studi.
Lasciato anticipatamente il lavoro dopo l’ultima acquisizione della banca da parte di Unicredit mediante un accordo individuale, è stato coinvolto nella vicenda degli «esodati», dalla quale si è affrancato alla fine del 2015.
Questo libro, che segue la pubblicazione nel 2016 della sua prima opera, Raccolta differenziata, si muove nel solco dell’impegno dell’autore per la definitiva e auspicabile soluzione della problematica degli esodati.