«Archeologia delle Alpi» e «Guida al museo delle palafitte di Fiavé»
Venerdì 22 maggio alle ore 17.30 presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas la presentazione dei volumi
Saranno presentate venerdì 22 maggio alle ore 17.30, presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, le ultime novità editoriali dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Si tratta di «Archeologia delle Alpi» a cura di Franco Nicolis e Roberta Oberosler e «Guida al Museo delle Palafitte di Fiavé» a cura di Paolo Bellintani, Elena Silvestri e Mirta Franzoi.
All’incontro interverrà Vincenzo Tinè, Soprintendente per i beni archeologici della Liguria.
«Archeologia delle Alpi» è il primo numero di una collana che intende raccogliere studi e documentazione di ricerche condotte dall’Ufficio beni archeologici, il cui compito istituzionale principale è la tutela del patrimonio archeologico trentino.
Questo compito viene svolto attraverso azioni di controllo, tutela e salvaguardia dei resti portati alla luce.
In tutto questo, però, una azione efficace di comunicazione dei risultati ottenuti dalle ricerche è fondamentale per dare il senso del valore civico, sociale del lavoro degli archeologi.
Non avrebbe alcun senso condurre scavi e ricerche senza poi renderne conto pubblicamente.
«Archeologia delle Alpi» rappresenta quindi uno strumento di condivisione rivolto sia agli addetti ai lavori sia a tutte le persone che hanno a cuore il proprio patrimonio storico e archeologico.
La pubblicazione si compone di due parti, la prima raccoglie contributi e approfondimenti a cura degli archeologi della Soprintendenza, di collaboratori e di studiosi che mostrano come l'approccio alle tematiche trattate sia interdisciplinare secondo le metodologie più avanzate.
La seconda parte è un agile notiziario che traccia un quadro delle indagini più recenti condotte nel territorio trentino.
Aperto nel 2012 e interamente dedicato all'omonimo sito palafitticolo, il Museo delle Palafitte di Fiavé ha da subito attirato l'attenzione e suscitato la curiosità di un vasto pubblico.
Il museo narra delle comunità che popolarono le sponde dell’antico lago Carera, oggi torbiera, nel IV e soprattutto nel II millennio a.C.
L’area archeologica, tra le più importanti a livello europeo per la completezza delle ricerche e l’eccezionalità dei rinvenimenti, è parte del sito seriale UNESCO «Palafitte preistoriche dell’arco alpino».
La guida è dunque un completamento del percorso espositivo lungo il quale il mito delle palafitte diventa realtà scientifica senza perdere il fascino della scoperta.
La ricerca sul campo e le indagini di laboratorio sono descritte in modo chiaro ed esaustivo attraverso testi brevi integrati da approfondimenti.
Dalla ricerca e dall’interpretazione dei dati si passa alla narrazione di un racconto fatto di case sull’acqua, di contadini e pastori, di artigiani abilissimi e talvolta incredibilmente «moderni».
È una passeggiata agli albori della Storia, quando cominciava lentamente a formarsi quel mosaico di popoli, lingue e culture che oggi chiamiamo Europa.