Il libro della settimana – Di Antonio Furlan

Titolo: Nero a Manhattan Autore: Deaver Jeffery Traduttore: Foschini M. Editore: Rizzoli 2009 (collana Rizzoli best) Dati: pagine 306, rilegato

IL CONTENUTO
Togliere di mezzo Robert Kelly, un anziano e solitario signore il cui unico passatempo consiste nel guardare e riguardare lo stesso vecchio film giallo, si direbbe un gioco da ragazzi per una coppia di veri professionisti come Haarte e Zane.
Peccato che anche i lavoretti più facili a volte possano riservare imprevisti.
In questo caso l'imprevisto si chiama Rune, ha vent'anni, è bella ed eccentrica, cambia lavoro con la stessa disinvoltura con cui cambia colore di capelli. E, soprattutto, è troppo curiosa e ostinata per tenersi lontano dai guai.
È lei che, nella scalcinata videoteca del Greenwich Village in cui lavora, ha dato a noleggio a Kelly il solito film, «Nero a Manhattan», che il vecchio stava guardando nel momento in cui, nel suo appartamento, è stato freddato con tre colpi di pistola.
Ed è sempre lei - che con il vecchio ha stretto un'improbabile quanto sincera amicizia - a nutrire il sospetto che nei fotogrammi in bianco e nero di quella vecchia pellicola possa celarsi la chiave per svelare il mistero della sua morte.
Rune si getta così in una pericolosa indagine privata, che, tra equivoci e scambi di persona, porterà alla luce la verità che si cela dietro un omicidio apparentemente inspiegabile.
Con «Nero a Manhattan» Jeffery Deaver costruisce un intreccio intenso e d'atmosfera come un noir degli anni Quaranta, che avviene svelando il volto di una New York insolita e affascinante.

IL COMMENTO
Anche se non è il Deaver che conosco, mi ha appassionato e mi ha tenuto ancora una volta con il fiato sospeso.
La lettura è spiacevole e il nuovo personaggio è convincente, la finale, come sempre, sorprendente.
Lo consiglio, da leggere.