Il presidente del Senato compra a Trento il libro per il Papa

Antico volume acquistato a Trento donato dalla presidente Casellati a Papa Francesco

L’antico volume donato dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Papa Francesco è stato acquistato alla libreria Studio Bibliografico Adige di Trento.
Era a Trento, alla libreria antiquaria Studio Bibliografico Adige il libro «Vita e miracoli del gloriosissimo taumaturgo Santo Antonio di Padova».
Infatti sabato scorso i funzionari del Senato si sono presentati in libreria per ritirarlo e ieri hanno inviato il comunicato con cui si dà notizia dell’omaggio a Papa Francesco.
 
Stamattina Papa Francesco ha ricevuto il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Si è trattato di una visita istituzionale durata circa un’ora, in occasione della quale il presidente ha fatto dono al Santo Padre di due testi: «Le origini di Padova», del 1625, e un’opera non presente nella Biblioteca Apostolica Vaticana sulla vita e sui miracoli di Sant’Antonio.
La particolarità di quest’ultimo volume è che è stato acquistato a Trento, nella libreria antiquaria Studio Bibliografico Adige di cui è socio Salvatore Rizzo, presidente della categoria dei librai trentini.
 
«Dopo aver ricevuto una telefonata dalla direttrice della Biblioteca del Senato – racconta Salvatore Rizzo – sabato scorso si sono presentati in libreria i funzionari del Senato per acquistare e ritirare il volume.
«Oggi ho scoperto che quell’opera - peraltro assente nella Biblioteca Apostolica Vaticana - è stata donata a Papa Francesco dal presidente Casellati.
«È senz’altro motivo di orgoglio aver contribuito a questo omaggio e non può che renderci felici.»
 
Il titolo del volume è «Vita e miracoli del gloriosissimo taumaturgo Santo Antonio di Padova. Edizione nuovissima accuratamente epilogata dalla celebre opera dell’abate Emmanuele de Azevedo adorna di XXV tavole in rame», edito a Padova nel 1829 per i tipi di Valentino Crescini.
L’autore è Emanoel de Azevedo, ex gesuita portoghese che visse esiliato in Veneto, da Roma, nella seconda metà del Settecento.
«Il volume possiede un primo frontespizio e XIV tavole fuori testo incise in rame e impresse su carta pesante, – spiega Rizzo. – Le tavole di gusto popolare rappresentano episodi della vita del Santo e presentano al piede un commento in latino.
«Si tratta di un’opera assai rara, apparentemente non apparsa sul mercato negli ultimi anni.»