«Aldo Gorfer: Un uomo, la sua terra»
Riflessioni sull’attualità dell’opera dello scrittore-giornalista a vent’anni dalla scomparsa, martedì 10 maggio ore 17.00 alla Biblioteca Comunale di Trento
Un’altra iniziativa dedicata alla figura di Aldo Gorfer, in occasione del ventennale della scomparsa: una tavola rotonda con chi lo ha conosciuto e vi ha lavorato insieme, con il patrocinio della Biblioteca Comunale di Trento.
Franco De Battaglia, Gianni Faustini e Sandra Tafner tracceranno un ritratto a 360° dello scrittore-giornalista, allargando la riflessione ai grandi temi dell’attualità legata al giornalismo d’inchiesta, all’approfondimento dell’analisi del paesaggio e delle sue trasformazioni.
Lo stesso scopo ha anche il concorso letterario, in scadenza al prossimo 31 maggio. Un premio in memoria dello scrittore trentino Aldo Gorfer, di cui rimangono oltre duecento pubblicazioni, che hanno permesso a studiosi e appassionati di conoscere il territorio trentino, il suo paesaggio e di ragionare sullo stretto rapporto dell’uomo con l’ambiente alpino.
Una stretta relazione che ha sempre legato l’autore alla sua terra, e traspare negli scritti, nel pensiero, nella ricerca, con una dedizione autentica alla cultura delle radici e dell’identità.
L’iniziativa del concorso letteraria coagula un’ampia schiera di istituzioni, dalla Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla Cultura) alla Regione Trentino Alto Adige, dalla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol al Comune di Baselga di Piné, dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina alla Fondazione Museo Storico del Trentino, dall’Accademia della Montagna alI’I.P.R.A.S.E., dall’Ecomuseo dell’Argentario all’Istituto Culturale Mòcheno.
Braccio operativo: l’ApT Piné Cembra e l’Associazione Paspartù - fotografia arte cultura.
Sponsor ufficiali: il Giornale L’Adige e Arca Edizioni, dove Aldo lavorò tanti anni.
Un’alleanza nata spontaneamente e alimentata da grande entusiasmo, per ricordare la figura di Aldo Gorfer, trasformando il mero ricordo dell’anniversario in un’occasione di rinnovata riflessione culturale sui temi che hanno impegnato lo scrittore-giornalista per oltre quarant’anni, in una fase storica di radicale evoluzione dell’ambiente alpino.
Fra gli obiettivi anche il coinvolgimento di professionisti e appassionati di ricerca storica e di paesaggio; la sensibilizzazione attraverso le scuole dell’attuale generazione studentesca che conosce poco l’opera e l’epoca di Gorfer e, infine, la pubblicazione di una selezione di saggi che altrimenti vedrebbero difficilmente la luce, in un periodo in cui la ricerca trova meno occasioni di stampa rispetto al passato.
A mettere in moto il tutto, la figura dello scrittore e giornalista Aldo Gorfer, che si spegneva il 12 giugno 1996. Giornalista, lucido interprete della realtà della fine del secolo scorso, Aldo Gorfer fu studioso della geografia umana e del paesaggio, attento osservatore della gente trentina e del suo ambiente di vita.
Cultore della storia e della tradizione, appassionato ricercatore delle nostre origini, della nostra evoluzione umana e sociale, dell’arte e della cultura che hanno impreziosito i nostri passi dall’allora storico all’oggi.
Aldo Gorfer considerava l’Altopiano di Piné sua terra adottiva, luogo di ispirazione e di concentrazione, dove raccogliere i pensieri e le idee per le sue opere.
Piné l’ha gratificato nominandolo «Pinetano dell’anno» nel 1991.
E a Piné si vuole proporre questo premio in memoria del personaggio e del rapporto sentimentale che lo legava a questo territorio.
L’argomento dei testi da presentare non può che essere quello che ha caratterizzato le sue opere: la relazione uomo – territorio, rapporto che ha creato quel paesaggio tipicamente trentino che ha visto l’autore fra i precursori di questo tipo di studi.
Pertanto, scritti che tratteggiano questo rapporto, spaziando tra etnografia, storia umana, paesaggio del mondo alpino.
I partecipanti al concorso dovranno produrre un testo sotto forma di racconto, di inchiesta o di ricerca.
Nella sezione dedicata alle scuole, lo sviluppo del tema può avere diverse forme, in gruppo o singolarmente.
Una Giuria di tutto prestigio: Pierangelo Giovanetti, Direttore del Giornale L’Adige; Beppe Ferrandi, Direttore Fondazione Museo Storico di Trento; Giovanni Kezich, Direttore Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina; Alessandro Tamburini, scrittore e Giuseppe Gorfer, architetto e membro dell’Associazione Paspartù, fotografia arte cultura.
La partecipazione al concorso letterario è gratuita e aperta a tutti, nelle due sezioni individuale e scuole medie, con premi significativi (euro 2.500,00, 1.500,00, 1.000,00 per i primi tre autori classificati; viaggi e libri per le scuole). Scadenza: 31 maggio 2016.