Premio Mario Rigoni Stern, a Riva del Garda sabato 2 aprile

La cerimonia di consegna del premio e omaggio al grande scrittore di Asiago avverrà alle ore 17 al Palazzo dei Congressi

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Dopo la nomina del vincitore e dei segnalati, lo scorso 14 marzo, è giunto il momento della consegna del premio Mario Rigoni Stern. La cerimonia, prevista per sabato 2 aprile alle ore 17 al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, non è solo un'opportunità per incontrare chi si è aggiudicato l'ambito riconoscimento ma anche per omaggiare e confrontarsi con la figura e i temi cari al grande scrittore italiano a cui è intitolato il premio.
Ad arricchire il tutto ci saranno importanti ospiti del mondo alpino, la lectio magistralis di Geremia Gios, professore di Economia Agraria, la relazione della Giuria, le letture di Andrea Castelli di brani tratti dalle opere di Mario Rigoni Stern oltre a una mostra fotografica di Loïc Seron intitolata «Altipiano. Escursioni nell'opera e nel paesaggio di Mario Rigoni Stern».
 
La cerimonia prevista per sabato 2 aprile a Riva del Garda - Palazzo dei Congressi, ore 17 - non è solo la fase finale e più importante dell'edizione 2016 del premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi, ma è anche un momento di incontro, riflessione e omaggio al grande scrittore di Asiago e ai temi che in tutti i suoi libri ha affrontato, rendendoli patrimonio letterario capace di valicare i confini della lingua italiana e del nostro Paese.
D'altronde il mondo raccontato da Stern è sempre stato poco delimitabile entro confini politici perché le Alpi sono da secoli un territorio su cui si affacciano numerose nazioni europee e in cui vivono numerosi popoli.
E proprio a quei popoli e alle loro letterature il Premio ha guardato sin dal suo inizio, scegliendo una formula multilingue rispettosa del grande patrimonio culturale che anima questo immenso spazio geografico e umano.
Per questo, in una cerimonia che vedrà la presenza di autorità e personalità culturali del mondo alpino, ci sarà spazio non solo per il vincitore e i selezionati della kermesse letteraria ma anche per riflessioni e spunti che toccano temi fondamentali per un'area importante dell'Italia e di tutto il continente.
 
Il programma prevede - dalle ore 17 - il saluto delle autorità e la Lectio Magistralis affidata quest'anno a Geremia Gios, professore ordinario di Economia agraria.
Sarà poi compito della giuria del premio - composta da Ilvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla, Paolo Rumiz e coordinata da Margherita Detomas - comunicare le motivazioni per la scelta del vincitore e dei selezionati per le menzioni.
Dopo la consegna del riconoscimento sarà possibile conoscere da vicino il vincitore della sesta edizione - Antonio Ballerini con «Cristalli di memoria» (Alpinia edizioni) - grazie a un dialogo sul palco.
A condurre e presentare sarà Sergio Frigo, caporedattore de Il Gazzettino mentre lungo l'arco della manifestazione il pubblico potrà riscoprire alcune tra le pagine più belle di Mario Rigoni Stern grazie alla lettura e all'interpretazione dell'attore Andrea Castelli.
Oltre al vincitore Ballerini, saranno presenti a Riva del Garda anche i segnalati che, in ordine alfabetico, sono: Renzo Caramaschi con Di gelo e di sangue (Mursia), Fabio Chiocchetti con Guant. L'abbigliamento tradizionale in Val di Fassa (Istitut Cultural Ladin di Fassa), Pino Loperfido con La scelta di Cesare (Curcu & Genovese), Matteo Righetto con Apri gli occhi (TEA).
 
Il cartellone degli eventi del 2 aprile si arricchisce anche di una primizia resa possibile dalla collaborazione tra il Centro culturale La firma, il MAG Museo Alto Garda e il Premio Mario Rigoni Stern.
Si tratta di «Altipiano», mostra fotografica dell'artista francese Loïc Séron allestita nella sede del MAG e della Sala Civica «G. Craffonara».
Proprio in quest'ultimo luogo avverrà l'inaugurazione alle ore 16 di sabato. L'esposizione resterà visitabile fino al 20 aprile.
La mostra dal sottotitolo «Escursioni nell'opera e nel paesaggio di Mario Rigoni Stern» ci fa conoscere Loïc Séron con un lavoro che si propone di evocare temi universali in cui tutti possono identificarsi e che è sia studio fotografico dell'Altipiano di Asiago sia escursione poetica in un paesaggio segnato dall'uomo.
Guidato dalle opere del grande scrittore Mario Rigoni Stern, Séron ha voluto, nelle quattro stagioni, dare a vedere, tutti i segni di una possibile armonia tra uomo e natura.
Questa armonia è davvero esistita nel corso dei secoli sull'Altipiano e rimane ancora in molti modi. Lo scrittore ne aveva fatto il cuore della sua opera, direttamente o indirettamente: era per lui l'unica via per la felicità individuale e collettiva degli uomini.
Le foto mostrano l'eterna bellezza della natura, la sua forza e la sua dolcezza, con sempre, tra le righe del paesaggio, un'evocazione, una meditazione sull'uomo, a scala locale o globale.